Nelle giornate dal 28 al 30 marzo, presso Umbriafiere, si è tenuta la 56° edizione di Agriumbria: siamo lieti di poter fare i più vivi complimenti alla soc.agr.s.s Colle del Capitano e gli allevatori Graziano e Saverio Vannozzi che tornano a casa con un secondo posto molto significativo.

Per chi non lo sapesse Agriumbria è la principale mostra di agricoltura, zootecnia e alimentazione del centro Italia. Vetrina fondamentale per l’allevamento delle nostre razze da carne italiane (Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica) e polo nazionale di riferimento per la razza Chianina. Presente in Valnerina sin da epoca Etrusca (simpatica coincidenza visto che proprio in località Colle del Capitano è stata ritrovata la famosa biga etrusca), i bovini di questa razza hanno caratterizzato la vita agricola del nostro territorio per millenni e i loro passi hanno accompagnato lo sviluppo rurale del territorio di Monteleone.

L’esordiente soc.agr.s.s Colle del Capitano ha portato in mostra 3 capi di razza Chianina che il primo giorno di fiera sono entrati nel ring e hanno gareggiato con le migliori manze e vitelle di questa razza provenienti da tutta Italia.
Colle del Capitano ha presentato nella categoria 5/F (età tra i 18-24 mesi) la manza Piccina che ha guadagnato il quinto posto e nella categoria 4/F (età tra i 15-18 mesi) le manzette Pola e Papera che hanno guadagnato rispettivamente il sesto e il secondo posto in gara.
Risultato importantissimo poiché a partecipare alla rassegna troviamo aziende di grandi dimensioni con importanti linee genetiche e a valutare la morfologia dei soggetti sono esperti dell’A.N.A.B.I.C (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne). Competere con aziende di questo calibro è ostico per le piccole realtà montane del nostro territorio poiché svantaggiate dalla geografia, dal clima e dai maggiori oneri di allevamento.
Questo risultato è stato raggiunto solo grazie ad un costante impegno della famiglia Vannozzi a migliorare le condizioni di allevamento e il corredo genetico della mandria, un lavoro che va avanti da più di vent’anni e che ha coinvolto più generazioni.
La partecipazione di una azienda del nostro territorio ad eventi di questo peso è un segno di ottima salute delle attività zootecniche della nostra zona, speriamo che le prossime edizioni di Agriumbria siano caratterizzate da una sempre maggiore presenza di Monteleonesi e nostri compaesani.
Ancora i più sentiti complimenti agli allevatori, questo traguardo di carattere nazionale è più che meritato.
Anche in questo caso… ad maiora semper.
Lorenzo Reali