Dal 1974, su iniziativa di Gianni Zaralli, Mauro Ventura e Renato Peroni, i giovanissimi fino ai 10 anni di eta’, si cimentano nelle classiche gare di atletica leggera.
Il logo delle Rusciadi: il riccio Filippo
Le “Rusciadi”, questo e’ il nome della manifestazione, non lasciano nulla al caso. Tripode, podio e medaglie d’oro, argento e bronzo, sono gli ingredienti che l’organizzazione della Pro Ruscio, mette a disposizione dei giovanissimi atleti. Determinazione, desiderio sportivo di primeggiare sono, invece, dei partecipanti. Nulla da invidiare, dunque, ai giochi olimpici ufficiali!
“Le Rusciadi – ci spiega la Prof.ssa Elisabetta Ottaviani, docente di educazione fisica coordinatrice della manifestazione – perseguono il duplice scopo di avviare i piccoli atleti alle discipline sportive praticate (60 metri piani, 60 metri ostacoli, salto in lungo, in alto, lancio del peso, staffetta), e di radicare lo spirito “olimpico” nei loro giovani cuori”.
Le premiazioni (anno 2004)
Con mezzi “artigianali”, nel piccolo complesso sportivo di proprietà della Associazione – dotato di campo di calcio, tennis, pallavolo, giochi per i bambini, spogliatoio e gradinate – vengono predisposte le piste per la corsa, la pedana per il salto in lungo, il podio per le immancabili premiazioni. Nei giorni precedenti le Rusciadi, vengono svolte le prove per insegnare le regole delle varie discipline ai piccoli atleti che, nelle gare ufficiali danno, di fronte a centinaia di spettatori, sempre il meglio. Per tutti i partecipanti (ogni anno partecipano una novantina di giovani atleti) una maglietta ricordo con il logo (un riccio sormontato dai cerchi olimpici), il pettoralino, e le medaglie sportivamente conquistate e fieramente esibite al collo per tutta l’estate.
Lo staff (anno 2004)
Da qualche anno, a testimonianza della validita’ di questa formula che riesce a coniugare sano divertimento ed educazione alla sportivita’, il Coni provinciale concede il proprio patrocinio.