Procede l’instancabile attività delle nostre donne, impegnate nel progetto in collaborazione dell’Associazione Vivo a Colori e di altre partecipanti che via via nel corso di questi mesi si sono aggiunte al gruppo di lavoro virtuale che tocca ormai l’Italia centrale con puntate in Sicilia, Lombardia, Friuli e addirittura Germania. Le coperte effettivamente contabilizzate alla fine di febbraio dopo la prima raccolta di fine anno sono di gran lunga oltre 200 senza considerare quelle che silenziosamente sono ancora ‘gelosamente’ custodite dalle loro ricamatrici.
A questa prima raccolta ne seguirà un’altra per fine aprile, ciò per agevolarne la catalogazione in maniera fluida limitando quanto più possibile l’inevitabile ingorgo dei manufatti che in una coloratissima invasione confluiranno a Ruscio nel mese di settembre, ultimo periodo utile di inventario e schedatura prima dell’atteso evento nel mese di ottobre, mese rosa della prevenzione dei tumori al seno.
Ruscio rappresenta, come anticipato, la base logistica del progetto, e le prime 120 etichette sono state cucite su coperte una più bella dell’altra come marchio finale di garanzia e di lavoro concluso. Vi posso assicurare che un conto è vedere le foto pubblicate via via sulla chat del gruppo di lavoro e poi vederle arrivare, ma altro è catalogarle, raccogliere i pensieri allegati alle coperte e rendermi conto quanto questo progetto ha preso e sta prendendo tutte noi. Tra le tante coperte dedicate, ce n’è una, la numero 50 della nostra Stefania, che lei ha voluto intitolare ad Armando scomparso da poco. Nel suo ricordo, le figlie Giuseppina ed Emanuela hanno voluto fare al progetto una generosa offerta di lana certe che il papà avrebbe contribuito. È una squadra di lavoro fortissima ma rimane tuttavia un gruppo aperto, perciò chiunque può aggiungersi e realizzare una coperta per le donne arcobaleno. …e soprattutto, rimane gradita l’offerta di lana e cotone per continuare nel nostro lavoro.
Grazie