Asilo di Ruscio, tempo di bilanci
La Barrozza - Natale 2022 - anno XXXI n. 3
Scritto da Stefano Peroni   

Un finanziamento di questa rilevanza (159.115 euro) viene concesso raramente ad una Associazione Pro Loco; determinante è stato l’unanime riconoscimento della serietà, determinazione, concretezza, e non ultimo della visione che la Pro Ruscio ha sempre dimostrato e confermato, senza soluzione di continuità da quel lontano 1967, anno della nostra fondazione, fino ad oggi.

Va altresì sottolineato che i fondi provenienti dal PSR (circa 159 mila euro) sono entrate nelle casse della Pro Ruscio in due tranche solo al termine della verifica dell’avanzamento dei lavori che è avvenuta in due fasi: una durante l’esecuzione dei lavori e una al termine dell’opera di ristrutturazione.

L’Associazione ha dovuto quindi far fronte all’anticipazione dell’esborso finanziario destinato a pagare i lavori che progressivamente venivano ultimati, in attesa dei fondi PSR.

Per questo, si è ricorso a diverse forme di finanziamento: 50.000 euro dal Consorzio dei Possidenti, 50.000 euro dalla Banca Popolare di Spoleto, 16.700 euro da soci e 31.800 da fondi propri.

Ecco a fianco un grafico che mette in evidenza le fonti di finanziamento finali dell’opera e le modalità di finanziamento delle spese durante l’esecuzione dei lavori in attesa dei fondi PSR.

 

 

Dietro a questo bilanciamento contabile tra fonti di finanziamento e spese si nasconde però dell’altro.

Prima di tutto, aver avuto accesso al credito di istituzioni finanziari, associazioni del territorio e singoli privati è di nuovo una prova tangibile della fiducia accordata all’Associazione e la fiducia è il supporto fondamentale alle relazioni economiche e sociali di una comunità. Solo se ben costruita e coltivata da tutti, la fiducia può essere il volano di iniziative positive e vantaggiose.   

Inoltre il ricorso ai fondi propri è stato possibile grazie alla solidità del bilancio della Pro Ruscio, supportato da una oculata politica di diversificazione delle entrate (5x1000, quote associative e contributi da soci) grazie alla quale si è riuscita a far fronte a queste spese straordinarie. 

Dunque fiducia e solidità. Rappresentano un buon viatico per gli anni futuri.

Parlando di comunità, risulta inoltre molto interessante andare ad analizzare l’impatto delle spese sostenute dall’Associazione sulle aziende che operano nel territorio di Ruscio per evidenziare anche la positiva ricaduta territoriale. 

Dalla tabella si evince che ben il 74% delle spese (pari ad euro 141.256) è stato effettuato a favore di aziende e fornitori residenti nel territorio del Comune di Monteleone di Spoleto, sviluppando in maniera importante l’economia locale e rinsaldando cosi ancor di più il collegamento tra l’Asilo di Ruscio e il territorio circostante.

 

 

A tal proposito, il Consiglio ringrazia quanti hanno collaborato al buon esito del progetto e al finanziamento iniziale. Fra tutti, oltre a numerosi Soci anonimi, il Consorzio dei Possidenti di Monteleone di Spoleto e il Comitato della Festa della Madonna Addolorata 2019 e soprattutto, all’amico e Consigliere Guido Compagnucci che con la propria impresa ha effettuato i lavori di ristrutturazione dell’Asilo. 

I numeri ci hanno parlato quindi non solo di freddi bilanciamenti tra entrate e uscite ma anche di fiducia, di merito creditizio, di capacità di autofinanziamento, di programmazione e di ricaduta positiva sul territorio. Proprio per questo il nostro Asilo vale. E vale per tutto quello che ha rappresentato nel passato e per il ruolo centrale finalmente riacquistato nella nostra comunità.

Vale anche per il senso di responsabilità (termine ultimamente un po’ bistrattato) cui richiama tutti noi, e, permettetemi, in particolare i giovani della nostra comunità. L’augurio è che sappiano preservare un bene cosi prezioso, che vale in tutti i sensi.