Ciao, Simona |
La Barrozza - Natale 2019 - anno XVIII n. 3 | |
Scritto da il Consiglio Direttivo | |
La coesione di una Comunità, la sua capacità di stare insieme di solidarietà e simpatia, si apprezza nei momenti di gioia, Ma, ahimè. Molto di più nel tempo del dolore. Il tragico decorso della sua malattia ci ha fatto conoscere il coraggio, la determinazione per la vita, l’attaccamento all’amatissima famiglia, nascosti, quasi, da un viso gentile e timido, sempre sorridente. Non lo dimenticheremo. Un sorriso che, anche in quest’ultima estate a Ruscio (“quasi un dono che Dio ha voluto fare a tutta la tua famiglia” - cosi’ ci ha detto tuo marito Gianluca), dissimulando la crescente sofferenza, hai dispensato a tutti noi quando ti incontravamo al Campetto mentre seguivi le gare dei tuoi piccoli alle Rusciadi. Cara Simona, a Te nulla possiamo più dire, certi che per Te non ci siano che “il più bel paio d'ali: che siano di seta”, come scrive in una poesia che pubblichiamo all’interno, la tua amica Claudia. A Gianluca, Valerio ed Elisa, ai tuoi genitori Mario e Mirella, diciamo solo di non aver paura: non saranno mai soli. Tutto il tuo amato paese Ruscio sarà sempre vicino a loro. Il Consiglio Direttivo |