Cinque candeline per il Trivio Footgolf |
La Barrozza - Natale 2019 - anno XVIII n. 3 | |
Scritto da Eleonora Pugliese | |
In concomitanza con il 5° anniversario, ho incontrato il presidente Ilario Moretti, per farmi raccontare come nacque il Trivio Footgolf.
Ilario illustrò questa nuova disciplina denominata “Footgolf”, da poco nata anche in Italia, ovvero di un gioco metà calcio e metà golf, e invitò tutti a partecipare ad una giornata dimostrativa che si sarebbe svolta di lì a breve a Monterosi presso il Terre Dei Consoli Golf Club (VT). Si incuriosirono un po’ tutti ma a partecipare furono in quattro Ilario Moretti, Sandro Reali, Giacomo Angelini e Giorgio Angelini. Quel gioco subito piacque e nonostante ci fossero squadre con nomi risonanti, Roma, Lazio, Salerno e cosi via, viene l’idea di iscriversi come squadra. Ecco che nasce la prima squadra umbra: “Trivio Footgolf”. Era il 6 dicembre 2014! Perché Trivio? Perché il nostro paese lo abbiamo nelle vene,
Ma torniamo al Footgolf e vediamo di cosa si tratta: REGOLE Si gioca singolarmente, o a squadre, su 18 buche; vince la competizione chi completa il percorso con il minor numero di colpi effettuati. ABBIGLIAMENTO Come per il golf il footgolf ha un'etichetta e un codice d'abbigliamento che vanno rispettati per poter accedere ai campi. LA SQUADRA I componenti della squadra sono Ilario Moretti, Sandro Reali, Fabio Lotti, Matteo Sorcinelli, Cristian Perucci, Andrea Solla e Gianmarco Moretti. I primi risultati sono arrivati proprio dal nostro presidente Ilario che ha vinto una tappa categoria over 50, ripetendosi poi in altre tappe, e successivamente dal giovanissimo Gianmarco che si è aggiudicato per due anni il titolo di campione interregionale centro-sud categoria juniores. Due cose in comune tra questi “ragazzi”, il cognome ovviamente ma cosa particolare il 15 settembre, data di nascita di entrambi anche se con 38 anni di differenza. Come dire prendere l’eredità e questo è l’auspicio che ci facciamo noi di Trivio; che ci siano nuove leve vogliose di entrare a far parte di questo gruppo (si gioca si ma…. si finisce sempre a tavola con allegria) sia che siano di Trivio oppure amici, come testimoniano Cristian Perucci (Pedro) e Andrea Solla (Sollarow) che totalmente estranei al nostro paesello onorano la nostra maglia. Sicuramente, prosegue Ilario nel suo racconto, non siamo la squadra più forte d’Italia ma ci facciamo apprezzare a carattere centro-sud. Di sicuro siamo tra i primi in simpatia, tanto è vero che tutti ci vogliono bene e ci cercano e mentre prima ci chiedevano “Ma dove è Trivio?” Oggi la risposta è diventata quasi un motto e i componenti di molte squadre italiane ti rispondono “Trivio… Tra Leonessa e Cascia”
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