Cinque candeline per il Trivio Footgolf
La Barrozza - Natale 2019 - anno XVIII n. 3
Scritto da Eleonora Pugliese   

In concomitanza con il  5° anniversario, ho incontrato il presidente Ilario Moretti, per farmi raccontare come nacque il Trivio Footgolf.
 Tutto ebbe inizio a novembre del 2014 durante una classica cena tra gli amici d’infanzia di Trivio.

 

 

Ilario illustrò questa nuova disciplina denominata “Footgolf”, da poco nata anche in Italia, ovvero di un gioco metà calcio e metà golf, e invitò tutti a partecipare ad una giornata dimostrativa che si sarebbe svolta di lì a breve a Monterosi presso il Terre Dei Consoli Golf Club (VT). Si incuriosirono un po’ tutti ma a partecipare furono in quattro Ilario Moretti, Sandro Reali, Giacomo Angelini e Giorgio Angelini. Quel gioco subito piacque e nonostante ci fossero squadre con nomi risonanti, Roma, Lazio, Salerno e cosi via, viene l’idea di iscriversi come squadra. Ecco che nasce la prima squadra umbra: “Trivio Footgolf”. Era il 6 dicembre 2014!

Perché Trivio? Perché il nostro paese lo abbiamo nelle vene,
Perché quando a giugno terminava la scuola si partiva e si tornava a settembre,
Perché a Trivio era libertà di giocare tutto il giorno, nei campi a calcio, per strada con la bicicletta, in un qualunque angolo del paese o seduti in piazza nei pressi della chiesa. Senza wi-fi, senza cellulare, non serviva perché quando ti chiamavano lo sentivi da ogni angolo del paese.

 

 

Ma torniamo al Footgolf e vediamo di cosa si tratta:

REGOLE

Si gioca singolarmente, o a squadre, su 18 buche; vince la competizione chi completa il percorso con il minor numero di colpi effettuati.
Il campo da gioco è costituito da appositi percorsi tracciati su campi da golf. Le buche da footgolf sono posizionate in modo tale da non danneggiare il campo e permettere sia a golfisti che a footgolfisti di giocare sul medesimo percorso senza intralciare il gioco altrui.
Molte delle regole del footgolf corrispondono alle regole del golf, anche il footgolf si gioca su un campo da golf. Il primo tiro viene effettuato dal tee e, per raggiungere la buca, devono essere superati vari ostacoli come bunkers, alberi o acqua (laghetti o ruscelli). Ciò vuol dire che avere un tiro potente è utile, ma non decisivo. Come nel golf, la lettura del campo, l'approccio al green e un putt accurato sono molto più importanti.

ABBIGLIAMENTO

Come per il golf il footgolf ha un'etichetta e un codice d'abbigliamento che vanno rispettati per poter accedere ai campi.
Le scarpe da gioco sono quelle utilizzate per il calcetto, ovvero dotate di "tacchetti morbidi" di ridotte dimensioni in modo tale da non danneggiare le superfici su cui si gioca. In alcuni regolamenti sono permesse solo scarpe da ginnastica o da calcetto in quanto quelle da golf, pur non rovinando il terreno, possono avvantaggiare chi le usa (ad esempio per la loro punta rinforzata).
Il codice d'abbigliamento ideale è composto da polo, maglione, bermuda (o gonna, come per il golf, nel caso delle donne), calzettoni e berretto.
Attualmente il Trivio Footgolf partecipa ed è impegnato totalmente al campionato interregionale centro-sud organizzato dalla AIFG (Associazione Italiana Footgolf) e che si gioca nei campi del Golf Club Perugia (PG), San Donato Golf (AQ), Terre Dei Consoli Golf Club (VT), Golf Club Mare di Roma (RM), Golf Club Salerno Quadrifoglio Village (SA) e Club Golf Fiuggi 1928 (FR)
Trivio Footgolf partecipa inoltre a qualche tappa del Campionato Nazionale che si svolge in tutto il territorio nazionale e a tornei a carattere locale e regionale, ivi compreso le manifestazioni promozionali.

LA SQUADRA

I componenti della  squadra sono Ilario Moretti, Sandro Reali, Fabio Lotti, Matteo Sorcinelli, Cristian Perucci, Andrea Solla e Gianmarco Moretti.

I primi risultati sono arrivati proprio dal nostro presidente Ilario che ha vinto una tappa categoria over 50, ripetendosi poi in altre tappe, e successivamente dal giovanissimo Gianmarco che si è aggiudicato per due anni il titolo di campione interregionale centro-sud categoria juniores. Due cose in comune tra questi “ragazzi”, il cognome ovviamente ma cosa particolare il 15 settembre, data di nascita di entrambi anche se con 38 anni di differenza. Come dire prendere l’eredità e questo è l’auspicio che ci facciamo noi di Trivio; che ci siano nuove leve vogliose di entrare a far parte di questo gruppo (si gioca si ma…. si finisce sempre a tavola con allegria) sia che siano di Trivio oppure amici, come testimoniano Cristian Perucci (Pedro) e Andrea Solla (Sollarow) che totalmente estranei al nostro paesello onorano la nostra maglia.

Sicuramente, prosegue Ilario nel suo racconto, non siamo la squadra più forte d’Italia ma ci facciamo apprezzare a carattere centro-sud. Di sicuro siamo tra i primi in simpatia, tanto è vero che tutti ci vogliono bene e ci cercano e mentre prima ci chiedevano “Ma dove è Trivio?” Oggi la risposta è diventata quasi un motto e i componenti di molte squadre italiane ti rispondono “Trivio… Tra Leonessa e Cascia”


Bella no?!