Gli angeli esistono, ne ho la prova
La Barrozza - Estate 2014 - anno XXIII n. 2
Scritto da Renato Peroni   

Tranquilli, non voglio argomentare sul sesso degli Angeli ne’ affrontare in questo articolo alcuna teoria filosofica e teologica sulla esistenza degli Angeli quali Esseri soprannaturali incaricati di proteggere tutti coloro che a loro si rivolgono per essere aiutati a risolvere un loro problema: lascio tale incombenza ai saggi ed ai teologi lasciando ognuno libero di credere alla loro esistenza e di rivolgersi a loro per chiederne protezione.

A me preme invece riportare in queste pagine un esperienza vissuta direttamente da me quando, dovendo affrontare, insieme a Vittorio Ottaviani, Presidente della Pro Ruscio, le diverse difficoltà da superare per portare a compimento la struttura dell’asilo con la realizzazione dei servizi (bagni e cucina) necessari per rendere la struttura completamente autonoma ed operativa e costituire, per Agosto, un punto attrezzato di riferimento per i Pellegrini del Cammino di San Benedetto, ho cominciato a preoccuparmi , insieme all’amico Vittorio, per i vari problemi da dover affrontare.

Occorreva innanzi tutto trovare i fondi e, in assenza di una qualsiasi partecipazione dei vari Enti operativi sul territorio, questo problema è stato parzialmente risolto dall’adesione di alcuni (i soliti pochi) all’appello lanciato dalla Pro Ruscio per la costituzione di una anticipazione di quote di 200 euro, da considerarsi quale prestito volontario, da restituire con future entrate dell’Associazione (alcuni più generosi hanno versato quanto richiesto a fondo perduto e qualcuno anche con importo più consistente). La somma raccolta, tuttavia, non è stata rilevante ed è tale da coprire solo 1/3 della spesa preventivata.

La situazione sembrava perduta il che mi rendeva assai nervoso ed agitato. Mi sono confrontato con Vittorio ed insieme abbiamo deciso di iniziare lo stesso confidando che, strada facendo, vedendo lo sforzo realizzativo, qualche buon diavolo, o meglio qualche buon angelo, ci avrebbe seguito e aiutato.
Una notte, durante un sonno evidentemente agitato per i problemi sull’asilo, in sogno mi sono apparsi alcuni volti di rusciani che non sono più con noi e che avevano, in vita, generosamente contribuito alla ristrutturazione dell’Asilo e che ci incoraggiavano a proseguire nell’impresa. Ora non che io creda ai sogni, ma vi posso assicurare che al risveglio mi sono sentito sicuro che saremmo riusciti nell’impresa proprio grazie alla protezione di quelle persone che mi sono apparse come gli “Angeli dell’Asilo”.

Mi sono ritornate in mente le parole di incoraggiamento che qualche tempo fa Gina Agabiti-Vannozzi, nel darmi il suo generoso contributo per l’asilo e sentendo le difficoltà insite nell’iniziativa, mi ha detto: “Caro Renato, vai avanti che la Madonna Addolorata ci aiuterà”.
E come non ricordare l’incontro con Quinto Poli, che io e Vittorio avemmo nel suo ufficio di Roma, e le bellissime parole d’incoraggiamento ad operare per il bene di Ruscio che accompagnarono il suo generosissimo contributo economico?

Ho riflettuto a fondo su tali avvenimenti e, alla fine, la cosa mi è sembrata del tutto naturale: chissà quante volte percorrendo posti che in passato avete vissuto con qualcuno che non c’è più, ne avete avvertito viva la presenza e vi siete sentiti in qualche modo rassicurati: a me capita spesso, soprattutto a Ruscio, guardando fatti del presente, di rivivere momenti vissuti con qualcuno che non c’è più.
Pensateci bene e forse potrete convenire con me circa la realtà di queste presenze concrete nei posti e nei luoghi a voi più cari.
E allora perché non credere (almeno coloro che pensano ad una continuazione della vita sotto altre forme e dimensioni) che quelle persone possano in qualche modo continuare a desiderare che si realizzi ciò che, quando erano in vita, desideravano si realizzasse? E che si adoperino perché questo accada?
E come non accomunare in queste considerazioni l’impegno che Nena Cicchetti sta sostenendo per la realizzazione dell’abbellimento della facciata della Chiesa della Madonna Addolorata di Ruscio? Chissà quali “Angeli”, nel ricordo delle persone care, la stanno aiutando in questa sua bellissima iniziativa!

E come giustificare diversamente il generosissimo impegno di tante persone che continuano ad operarsi per portare a termine la ristrutturazione dell’asilo sia con contributi economici che con partecipazione diretta ai lavori?

Grazie a quanti sono stati sensibili a questa nostra impresa aderendo alla richiesta di un contributo economico, ma soprattutto consentitemi di ringraziare in particolare Pietro Polisano per la realizzazione dell’impianto elettrico; Paolo Vannozzi per la fornitura dei sanitari speciali per handicappati; Agabiti Orfeo per la fornitura delle porte dei servizi; Piermarini Alvaro per la fornitura e la posa in opera delle maioliche per i servizi.
A queste generosissime iniziative si devono aggiungere le preziose collaborazioni delle ditte,

E che hanno finito di sentirsi coinvolte in questa impresa: Danilo Roselli, Remo Moretti, Dino Moretti, Aurelio Vannozzi, Enzo Agabiti, Francesco Rosati del Vus. Un particolarissimo ringraziamento a Guido Compagnucci per la sua abilità professionale,  per il suo impegno assiduo e costante e soprattutto per la sua sensibilità alle esigenze  del Comitato Pro Asilo che lo ha spinto a lavorare spesso oltre l’orario normale di lavoro (oltre mezzanotte!)

Tutte queste “risorse” si sono miracolosamente organizzate e attivate ed hanno consentito di realizzare in poco più di un mese quella che sembrava un’impresa impossibile: e come, quindi, non pensare anche ad un intervento provvidenziale dal Cielo! Ora, carissimo Vittorio, grazie anche al nostro convinto e assiduo impegno, possiamo vantare di avere a Ruscio un vero CENTRO di aggregazione sociale e la certezza di poter offrire anche ospitalità ai tanti pellegrini del “Cammino di San Benedetto”, che ne hanno fatto richiesta da tempo, facendo diventare l’asilo di Ruscio un punto di sosta qualificato per ristorarsi nel loro lungo pellegrinare. Grazie dunque “Angeli dell’Asilo”; continuate a proteggerci e ad aiutarci nelle buone iniziative intraprese per il bene di questo nostro paese, dove hanno avuto origine le vostre e le nostre radici!