In ricordo di Carlo Belleggia
La Barrozza - Natale 2012 - anno XXI n. 3
Scritto da gli amici di Ruscio e Monteleone   

La redazione de “La Barrozza” abbraccia  affettuosamente la moglie e i figli di Carlo e lo ricorda ai propri lettori attraverso le bellissime parole pronunciate al suo funerale:

“Dove si trovano le parole per salutare un amico che ci ha lasciato troppo presto?

Possiamo cercarle nei tanti discorsi fatti al borgo durante le serate estive oppure intorno a un camino in inverno. Possiamo cercarle nei ricordi che ciascuno di noi racchiude nel proprio cuore dei tanti incontri che si sono susseguiti negli anni.

Carlo è stato per tutti noi l’amico sincero sempre disponibile di poche parole ma di grande saggezza.

Ma certamente il ricordo più intenso di Carlo ci torna alla mente ogni volta che alziamo gli occhi per guardare le montagne che circondano Monteleone o ogni volta che entriamo in un bosco.

Carlo è stato per ciascuno di noi il nocchiero che ci ha guidato nell’attraversare le montagne, non come se fosse una semplice camminata ma, insegnandoci a guardarci intorno, ci ha spiegato le piante e gli arbusti che incontravamo nelle lunghe passeggiate e perché fossero proprio lì e non altrove.

Carlo è stato un formidabile cercatore di funghi (chi può dimenticare quella spettacolare mostra di funghi della Valnerina fatta nella scuola di Ruscio, in cui lui era capace di dirti non solo il nome ma anche il luogo in cui ogni singolo fungo era cresciuto?).

In questa sua straordinaria capacità di ricerca e di riconoscimento dei luoghi era racchiusa tutta la sua filosofia: il contatto con la natura per non perdere il contatto con le persone vere.

Ciao Carlo, ci mancherai immensamente ma nello stesso tempo sarai sempre con noi, in ogni passeggiata, in ogni fiore o fungo che incontreremo attraversando i tuoi amato boschi per darci ancora un po’ della tua “naturale” saggezza.

Ti vogliamo bene.”


Questa foto ci racconta di Carlo piu’ di tante parole: l’amore per la natura e le montagne, la voglia e gioia nel condividere le sue conoscenze con i piu giovani (Cima del monte Aspra con i giovani studenti di Monteleone, ottobre 2001) (foto L. Carbonetti)