Caro Pierpaolo... |
La Barrozza - Natale 2009 - anno XVIII n. 3 | |
Scritto da Valeria Reali | |
Caro Pier Paolo, mi piace iniziare nella formula classica epistolare come conviene alla risposta ad un amico di vecchia data che con la sensibilità che lo ha sempre contraddistinto ha avuto il coraggio di denunciare quello che tutti, approvando o no, vedono ma ... Vivere la comunità dalle retrovie e nell'esilio, diciamo così, geografico del Colle (è difficile per chi vive in basso condividere la nostra posizione) facilita l'individuazione di dettagli che sfuggono stando all'interno. Strada facendo, però, è come se si fosse trasformata in un circolo per soli intimi, escludendo, sicuramente in buona fede, chi non faceva parte del gruppo. L'indolenza e la tendenza a demandare il lavoro agli altri ha fatto il resto ed ecco che, nella migliore delle ipotesi, si arriva alle lamentele prima ed al boicottaggio estremo poi delle varie proposte pur cos' meritevoli. Boicottaggio che, tra l'altro, interessa entrambi i fronti (non dimentichiamo i festeggiamenti dell'Addolorata di due anni fa). La disaffezione che denunci colpisce soprattutto i residenti che vedono questo brulichio estivo come un'invasione non richiesta del loro territorio: si apre la sede sociale, si affiggono le varie comunicazioni alle bacheche, si da il via al tour de force agostano quando se non partecipi sei tacciato di assenteismo e poi ripiombare nel nulla e nel silenzio di sempre. Le bacheche sparse per il paese rappresentano un'utile estensione de “La Barrozza” e del sito, sarebbe proficuo usarle anche nel corso dell'anno per assicurare una coinvolgente informazione anche a chi non ha internet in modo da non permettere di dire "io non sapevo". Noi ci siamo esposti dichiarando le nostre opinioni, Pier Paolo, un nome una garanzia: io, pur senza un fan club, ho detto la mia. Sono sicura che qualcosa succederà. Un saluto Valeria REALI, Ruscio 21 agosto 2009. |