Carissimo Pierpaolo...
La Barrozza - Natale 2009 - anno XVIII n. 3
Scritto da Francesco Peroni   

Carissimo Pierpaolo,

 anche io desidero rispondere alla tua lettera dello scorso numero de “La Barrozza”, partendo pero’ da un punto di osservazione privilegiato, avendo avuto la possibilita’ di apprezzare le risposte di Marco Ventura e di Valeria Reali.

 Secondo me la questione si risolve e conclude, purtroppo, nella analisi di due variabili.

 Prime fra tutte la mancanza, ormai, della cosiddetta “massa critica”. Un tempo, sembra quasi di parlare di una mitica eta’ dell’oro, che quelli della mia generazione hanno avuto la fortuna di sfiorare, bastava una idea che tante, tantissime braccia la realizzavano. Prova ne sia la realizzazione, prima, della pista di pattinaggio e poi del campo da tennis. Ricordo la catena umana che passava i mattoni per la costruzione  del muro di contenimento…. Per la sola ristrutturazione, avvenuta pochi anni or sono, abbiamo dovuto chiamare una ditta edile….
E cosi’, il depauperamento in meri termini numerici dei residenti e anche dei villeggianti ha fatto mancare linfa vitale, sia alle realizzazioni, sia e soprattutto alle manifestazioni.

 Secondo: la diminuzione delle giornate di ferie trascorse a Ruscio. Non mi dilungo nell’analisi sociologica e di costume (rimando l’attento lettore al bellissimo articolo di Marco Perelli, pubblicato qualche anno fa sempre su “La Barrozza”) sottostante a tale cambiamento “comportamentale..
Meno tempo trascorso a Ruscio, certamente obbliga la programmazione di attivita’ comprimendole in massimo dieci giorni di agosto, quando l’Amministrazione Comunale richiede a noi e alle altre associazioni e pro loco del territorio di coordinare le manifestazioni al fine di realizzare un unico cartellone estivo.

 Non intendo difendere a tutti i costi l’operato della Pro Ruscio, sarebbe una difesa di parte nella mia qualita’ di Segretario. Cercando di essere quanto piu’ possibile imparziale, rilevo che la “politica” della nostra Associazione si e’ andata evolvendo nel tempo.

 Secondo me, i primi tempi sono stati “sbilanciati” verso i villeggianti, forse a scapito – in totale buona fede – dei residenti. Con lodevolissime eccezioni: non dimentichiamo che la prima raccolta della nettezza urbana nel paese e’ stata ideata e realizzata proprio dalla Pro Loco!.
Forse, ci sono stati fraintendimenti e contrasti sotterranei tra villeggianti e residenti, che sono stati sempre diffidenti nei confronti della Associazione. E questo e’ un dato di fatto.

 In seguito l’impegno della Pro Loco cambio’. Basti citare l’attenzione legata alla costruzione della discarica di Leonessa, della diga sul fiume Corno (progettata all’altezza del Ponte delle Ferriere e “spostata” a monte anche grazie alla ferma disapprovazione della nostra dirigenza), la realizzazione del Parco del fiume Corno, la adesione al progetto del Servizio Civile Nazionale, che ha coinvolto 18 ragazzi e ragazze di Ruscio e dintorni, nel corso delle tre edizioni svolte, per un importo di finanziamento di 90mila euro complessivi, la pubblicazione de “La Barrozza”, all’impegno volto a migliorare la vivibilita’ del paese (illuminazione, fontane, panchine), la realizzazione di un sito internet che raccoglie unanimi consensi. Sempre con lo sguardo volto a incrementare la delicata economia del territorio e a manenere vivo il sentimento di appartenenza a Ruscio.

 Cio’ anche favorendo una dialettica e polemica costruttiva, che proprio in queste pagine, uniche nel nostro Comune (scomparso anche il Bollettino Parrocchiale di Don Angelo), raccolta dalla promettente Federica Agabiti e da numerosi giovani che spingiamo e invitiamo a partecipare.

 L’impegno del prossimo Consiglio Direttivo e’ quello di cercare validi eredi di un testimone che, talvolta pesante da portare, spesso tra l’indifferenza degli altri e, talvolta anche dei soci, regala infinite soddisfazioni.

 Non lascio cadere nel vuoto, dunque, la sfida di Marco Ventura – le Rusciadi si terranno anche con un solo bambino che voglia gareggiare– e accolgo volentieri la differente visione della realta’ della pro loco proposta dalla carissima Valeria Reali (insostituibile collaboratrice della Redazione del sito e appassionata, come tutti noi di Ruscio) come un ulteriore stimolo per il nuovo Consiglio Direttivo: una Pro Ruscio sempre piu’ aperta al dialogo e attenta alle necessita’ dei residenti.

 Con affetto
 Francesco Peroni