Home arrow Archivio News arrow Estate 1993: un'altra Barrozza recuperata
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement

MENU

Selezione Notizie da Web
---------------------------------------------
La Barrozza
I Quaderni di Ruscio
Cronache Moderne
---------------------------------------------
Archivio News
I ritrovamenti archeologici di Pie di Immagine
La Grande Guerra in Valnerina 1915 - 2018
La Miniera di Ruscio
Il campo di prigionia PG n. 117
Notiziario Parrocchiale
---------------------------------------------
Ruscio Solidale
---------------------------------------------
Area riservata
Segreteria Pro Ruscio
---------------------------------------------
Disclaimer
---------------------------------------------
Advertisement
Advertisement

Sondaggi

La piu' bella realizzazione della Pro Ruscio:
 
Le sezioni piu' interessanti del sito www.proruscio.it
 

Area Riservata






Password dimenticata?
Estate 1993: un'altra Barrozza recuperata E-mail
Continua l'opera di digitalizzazione del nostro patrimonio di storia e tradizione.

Un’altra Barrozza si aggiunge all’archivio elettronico di www.proruscio.it!!

Si tratta dell’edizione dell’estate 1993.

Anche questa volta abbiamo coinvolto Mario Peroni e Valeria Reali che ci scrive:

“ ... mi permetto anche di aggiungere un chiarimento al n. estate ‘93 relativo all’articolo “Scalla e ammassa!” sul forno e le fornare di Ruscio.

Ricordo perfettamente il forno all’epoca di zia Pasquetta e al solo rileggere le righe di Osvaldo ho sentito in bocca il sapore del pane buono e appena sfornato e nelle narici il classico profumo che si spandeva per tutto il paese arrivando fin sul Colle dove passavo le vacanze estive a casa di nonna Rita la ‘ficara’.
Ci tengo comunque a precisare che si occupò del forno anche mia mamma, Giovannina, la figlia maggiore di nonno Baffone, che rimasta orfana di madre prestissimo (aveva solo 11 anni) fu cresciuta insieme ai suoi fratelli da nonna Rosa, mamma di Arcangelo, menzionata appunto nell’articolo di Osvaldo quale fornara di Ruscio insieme a Nunziatella.

Ci raccontava spesso della sua attività e lavoro al forno, lavoro che svolgeva istruita e diretta da sua nonna, Rosa appunto, anche perché lo riteneva un modo come un altro per sollevare la nonna dal pesante incarico di crescere cinque nipoti tutti piccoli e in un periodo tra l’altro per niente facile considerando il periodo storico (nonna Rita, la mamma di mamma, morì giovanissima nel ’41).

Ci tenevo a questa precisazione non per semplice polemica, ma solo perché mi sembra un tributo dovuto a mia madre, donna schiva e discreta al punto da rimanere nell’ombra. Come è sempre vissuta, se n’è andata nell’ottobre del 2000 in punta di piedi, travolta e consumata dal suo male, lasciando a noi figlie “l’unico dolore di averci tolto lei e le sue parole”.”

Come vedete, anche un numero di tanti anni fa de “La Barrozza” riesce ancora a risvegliare in noi ricordi lontani, ma mai dimenticati.

Grazie a Mario e Valeria!

LEGGI LA BARROZZA - ESTATE 1993

 
< Prec.   Pros. >