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Santa Maria del Piano e la festa delle monelle E-mail
La Barrozza - Estate 1993 - anno II n.2
Scritto da Don Angelo Corona   

La Piana di Ruscio custodisce il monumento più antico della terra monteleonese: Santa Maria del Piano. Nei documenti storici è chiamata "Santa Maria de EQUO".

foto_occhiuzzo_smariadelpiano 

(foto Sergio Occhiuzzo)


"EQUO" era uno dei Castaldati Longobardi della Valnerina. E la Parola Longobardi ci riporta molto indietro nel tempo, assai prima dell'anno mille e in quelle lontane epoche dobbiamo ricercare le origini di questa chiesa. All'inlzio fu una Cella Monastica Benedettina come altre ve ne erano nella zona: alla Madonna di Castelvecchio di Nempe, a San Salvatore di Usigni, a San Giuseppe di Arimatea di Roccatamburo. Il nucleo primitivo consisteva in un piccolo Oratorio con l' annesso abitacolo costruiti su un precedente edificio romano.

I Benedettini, oltre alla vita monastica, svolgevano una Missione sociale organizzando e aiutando le comunità civili al lavoro agricolo e artigianale.
Questa Chiesa-Oratorio per avere il Titolo di Pieve (dal latino Plebs = plebe= popolo) e il Fonte Battesimale ci fa supporre che si trovasse in mezzo o vicino ad un centro abitato e tale centro non era certamente l'attuale Ruscio; qualche vaga testimonianza collocherebbe l'abitato intorno all'ex Coppara di Carassai.

Quando nel secolo XIII le leggi obbligarono le popolazioni civili e monacali ad abitare dentro i Castelli per essere meglio protetti, il titolo Parrocchiale e il Fonte Battesimale passarono a San Nicola ma alla Chiesa di Santa Maria rimase il nome di Pieve e continuò ad essere officiata da Vicari del Parroco di San Nicola e più tardi fu sede di Eremiti.
Nel 1700, a testimonianza dell'importanza che ancora aveva Santa Maria, il Piersanti dice che l' 8 settembre vi si svolgeva la festa con una grande Fiera e vi affluiva tanta gente.
Ancora oggi, dopo abili e solidi restauri, la chiesa è officiata in alcune date fisse: 29 Giugno, 15 Agosto, 8 Settembre e in altre circostanze su richiesta.

Da vecchie memorie la festa dell'8 Settembre è gestita dalle RAGAZZE, una volta chiamate “MONELLE” (oggi Monello ha il senso di Ragazzo troppo vivace e un po’ fuori-legge, ma nel passato aveva il significato di fanciullo e fanciulla).
Era ed è, dunque, la "FESTA DELLE MONELLE" che in Maria Bambina vedono la loro Patrona. L'8 Settembre ricorre la Festa Liturgica della Nascita della Madonna, dunque la Festa di Maria Bambina, Fanciulla.

Anche il Duomo di Milano è dedicato a Maria Nascente.

Maria portatrice di Vita, ancora annunziante il vicino sorgere del Sole, Maria custode di arcani disegni divini ben si addice come modello alle Ragazze, anch'esse nuove Aurore di giorni senza fine, anch'esse custodi di energie e di progetti per la vita che si ripete.
A Santa Maria del Plano ogni anno l'8 Settembre da Ruscio e dai paesi vicini scendono Giovani di oggi e di ieri per celebrare la "VITA".

 
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