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La Barrozza - Estate 2003 - Anno XII n. 2
Scritto da Rita Marchetti   

Entusiasmo, collaborazione, vitalità. Che altro dire per descrivere l’atmosfera che si respirava a Monteleone nei quattro giorni in cui il nostro piccolo centro è stato protagonista della Domenica del Villaggio?

misc 2003-05-25 manifesto domenicaVillaggio

Tre ore di diretta in un programma che tiene nel palinsesto da ben sette anni! Sicuramente è stato un momento importante se pensiamo che subito dopo la trasmissione sono cominciate ad arrivare in Comune lettere da varie parti d’Italia per avere ulteriori informazioni; mentre qualcuno è anche venuto a visitarci proprio perché ci aveva visti in tv…E’ stato bello vedere come ognuno abbia dato il proprio contributo e tutti contenti non si faceva altro che aspettare di rivedersi sul piccolo schermo! Una volta tanto si è spezzata la routine quotidiana e per qualche giorno è stato come se tutto riprendesse vita.

Chi ha visto poi la diretta o una delle innumerevoli videocassette registrate non può che non essere d’accordo con me. Sembrava tutto più grande….addirittura più bello se possibile. E’ proprio vero come si dice in tv che i maestri della fotografia sono i maestri del colore! La nostra bellissima chiesa di san Francesco era veramente spettacolare con l’illuminazione che ne risaltava tutte le sfaccettature ed in particolare il soffitto che purtroppo generalmente è sempre in ombra. E poi sembrava veramente di trovarsi su un set cinematografico…abbiamo visto e toccato con mano cosa accade dietro i nostri teleschermi.

A tessere le fila della trasmissione sono arrivate ben quarantacinque persone. E io non posso che parlarne con entusiasmo visto che ho trascorso ben quattro giorni con Paolo Spagnesi, Daniele e Alfredo, i due operatori, che ho accompagnato a Roccaporena, Norcia e Scheggino per le riprese esterne….in bicicletta. Quanto impegno, quanta pazienza nel girare e rigirare tante volte la stessa scena e soprattutto quanta curiosità è necessaria in questo mestiere!

 

Il mago Frank e Mara Carfagna durante le riprese de “Il sabato del villaggio” di Rete 4 (foto A. Pellegrini)

Vi assicuro che a volte ho avuto l’impressione di essere sotto esame. E’ stato un po’ veder messe in pratica cose che tante volte ho letto sui libri o sui giornali! Ma, non ho dato solo risposte, ho posto anche molte domande! Naturalmente ce ne sarebbero state molte, ma molte altre…D’altronde non poteva non incuriosirmi il modo in cui svolgono il loro lavoro! Ma torniamo agli altri monteleonesi. Che dire di tutti coloro che sono apparsi in tv da protagonisti?

Credo non ci sia esempio migliore per descriverli della gioia che traspariva dal viso del nostro tenore Angelo Angelini o degli stornellatori Giovanni e Santino che hanno riscosso tanto successo da essere anche chiamati a cantare a Vallo di Nera per la manifestazione dedicata al “cacio”. E il 24 (maggio) pomeriggio erano tutti pronti ad aspettare Davide Mengacci, forse un po’ preoccupati per la macchina di Angelo considerato quanto cura e dedizione le dedichi! Ma sono convinta e non solo io che l’attesa fosse ancor più per vedere dal vivo Mara Carfagna!
In fondo è stato un momento che difficilmente dimenticheremo e che sicuramente rimarrà nella nostra storia. Se considerate poi che, come era prevedibile, per due settimane non si è fatto altro che parlare di questo e di una richiesta continua di copia delle videocassette…

Non dimentichiamo poi che è stato anche lo spunto per una serata per stare tutti insieme alla piazza del mercato organizzata dal comune, con la preziosa collaborazione di don Camillo e Angelo Perleonardi che hanno allestito lo schermo gigante per vedere la registrazione supportata da non so quanti applausi e commenti vari, senza risparmiarsi sfottò per ridere un po’ e passare una serata tutti insieme. Il tutto naturalmente corredato da salsicce, bruschette, vino e dolci.


 

 
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