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L'ambiente e i rifiuti |
La Barrozza - Estate 1996 - anno V n. 2 | |
Scritto da Reds | |
L'ambiente e i rifiuti Emergenza ambiente. Anche a Ruscio sembra essere arrivato il momento di un esame di coscienza collettivo. Spesso nelle chiacchiere estive si disserta sui rifiuti industriali abbandonati e sparsi un po' ovunque, sui cassonetti sempre pieni e sulla loro insufficienza numerica, vagheggiando idealmente proposte e prospettive poi mai realizzate. Poi e' sufficiente il propagarsi di voci e notizie sempre da verificare per spingerci verso quelle reazioni di panico e timore tipiche di chi non conosce un problema, e fatica a trovare strumenti idonei ad affrontarlo. L'ambiente, il concetto di ecologia, alla fine si rivelano involucri privi di contenuti, gusci vuoti che tutti cercano superficialmente di adoperare; viene quindi a mancare un idoneo approfondimento di idee e tematiche che eviti il diffondersi dei soliti luoghi comuni. In quest'ottica, una grossa opera di sensibilizzazione credo vada esperita per il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani; in sostanza le discariche, gli inceneritori non vanno vondannati e demolizzati in quanto tali: il punto semmai e' studiare e predisporre le giuste contromisure affinche' il processo dia ampie garanzie alle popolazioni residenti e all'ambiente naturale circostanze. In Italia c'e' una normativa in materia piuttosto rigorosa ed a vanzata; il DPR 915/82 fissa infatti dei criteri diretti alla tutela dell'ambiente e della salute, atti a salvaguardare l'incolumita' delle persone, della flora e della fauna, ed evitare ogni rischio di inquinamento, promuovendo il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti; la legge 142/90 sancisce il diritto dei cittadini all'informazione. Inoltre importante e' capire il tipo di tecnologia utilizzata, cioe' se discarica a cielo aperto, o impianto a tecnologia complessa, dotato di inceneritore e di sistemi di recupero e di stoccaggio. In definitiva, all'interno della tematica dello smaltimento dei rifiuti ognuno e' chiamato a svolgere la sua parte, senza demagogia e false paure; le Autorita' locali hanno il dovere di informare la cittadinanza sugli studi di fattibilita' effettuati, sull'impatto verso l'eco-sistema circostante, sulle garanzie generali da tutelare; i cittadini, dal canto loro, devono comprendere che il rispetto dell'ambiente parte anche dalla lotta alll'abusivismo, da una cultura del rispetto reale della natura (e non trasformando i letti dei corsi d'acqua in pattumiera a cielo aperto), e da una pressante richiesta di raccolta differenziata dei rifiuti. L'ambiente non e' un vessillo da agitare a piacimento, o quando ritenuto necessario, ma una pratica di vita, una coscienza- conoscenza del ruolo che ognuno di noi deve svolgere per garantire migliori condizioni di vita. In conclusione, una riflessione sul ruolo che la Pro-Ruscio potrebbe svolgere; l'associazione, oltre alla salvaguardia delle tradizioni di Ruscio, credo che debba, e possa promuovere movimenti di pensiero fra i suoi iscritti su tematiche ritenute rilevanti, facendosi portavoce di istanze di carattere generale, ed utilizzando queste stesse pagine per accogliere riflessioni e suggerimenti. Ai soci, tutti, il compito di decidere se incamminarsi o meno sul sentiero del coinvolgimento ideale e della condivisione di obiettivi specifici. |
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