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Sant’Antonio giglio giocondo |
La Barrozza - Pasqua 2001 - anno X n. 1 | |
Scritto da Osvaldo Perelli | |
Nel numero di Pasqua ’95 della Barrozza abbiamo preso atto delle differenti congetture storiche di due illustri esperti (Simona e Don Angelo) sulla autenticità e attribuzione delle immagini di Sant’Antonio da Padova o Abate raffigurate nella chiesa dedicata al Santo o in quella si S. Maria de Equo. Riserviamo ora di pubblicare questo antico inno che il popolo religioso di Ruscio era solito intonare in occasione della festa di Sant’Antonio da Padova. Ricordiamo che la festa di Sant’Antonio da Padova veniva celebrata il 13 giugno con grande solennità e partecipazione popolare; il pavimento della chiesa intitolata al Santo veniva cosparso di rossi papaveri, mentre un’apposita Associazione di mutuo soccorso devota al Santo provvedeva all’asta delle agnelle con un rito che si tramandava di socio in socio (ognuno abbelliva l’animale con fiocchi e fronde). Seguiva l’annuale pranzo sociale. Sant’Antonio giglio giocondo La festa di Sant’Antonio Abate invece si celebrava il 17 gennaio con la benedizione degli animali e in questa occasione ogni famiglia portava una soma di legna al prete che a sua volta donava una “ciammelletta”. Dedicata al Santo la nota proverbiale: Sant’Antonio, barba bianca |
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