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La Barrozza - Primavera 2023 - anno XXXII n. 1
Scritto da Emanuela Agabti   

Papà…

Io aspetto ancora il tuo ritorno!

Eh già, la mente ha capito benissimo che sei andato via ma il cuore no, lui proprio non vuole accettare questa triste realtà, in lui sei così prepotentemente presente da sentirsi scoppiare.

La vita va avanti con il suo solito ritmo, giorno e notte, sole, ricordi e nostalgia; eppure se per il mondo tutto è rimasto uguale, il mio è stato stravolto.



Mancano tante cose di te, manca la tua presenza e quella forte voglia di vivere in questa terra da cui sei stato strappato senza darci modo di capire che ci stavi lasciando!

Quante cose ancora da dire, quante cose ancora avrei voluto condividere insieme; tu per pensare a tutti noi ti sei sempre messo da parte, avresti rinunciato ed hai rinunciato a tante cose pur di regalarci felicità e quanta ce ne hai data!!!!

Vivere non è più la stessa cosa senza averti al fianco, le luci si sono spente ed è calato un buio freddo tutt’ intorno ed ancora una volta quanto bisogno ci sarebbe di te, ora ci vorrebbe una tua parola o uno dei tuoi semplici gesti, di quelli concreti senza tanti fronzoli ma che sanno risollevare l’ anima e curare tutte le ferite, uno di quelli che solo tu sai fare per cancellare ogni problema…

Ci sarebbe proprio bisogno di quel papone, del Mio papone forte e risoluto che era il Sole e scaldava il cuore!

Vorrei ancora poter stringere la tua mano, vorrei ancora sentire la tua voce, vorrei poter rivivere la tua protezione rassicurante, vorrei poterti regalare sorrisi speciali; sei una di quelle persone che mancherà sempre, una di quelle che sai che una volta perduta, senza, non vivrai più con la stessa pienezza e non riuscirai più ad essere completamente felice, perché il pensiero sarà sempre rivolto a te. 

Sappi papà che ti cerco in ogni cosa, in un profumo, in un gesto,  ti aspetto nei sogni e anche se nel cuore c’è un gran dolore è proprio lì che ti custodisco con gelosa delicatezza e con la certezza che da lì nessuno potrà mai strapparti da me.

Quanto forte ho stretto la tua mano gli ultimi giorni e tu hai fatto lo stesso pur con tutta la malattia, da lì, da quel gesto così semplice ho preso tutto il tuo amore e da lì spero tu abbia preso il nostro e portato con te…  

Averti avuto è stato un gran dono ed essere “parte”  di te regala orgoglio immenso!

La tua famiglia…con Amore verso il cielo


 Non piangere


“Quando sei triste e ti manco

alza gli occhi al cielo

e osserva il volo delle rondini.

Io sono con loro

volo in spazi immensi

con le ali della libertà.

Quando vuoi pensarmi

non farlo con dolore.

osserva i colori del tramonto,

colori che toccano l’ anima.

Io ne vedo di più belli.

Quando ti manco 

e il dolore si fa più forte,

quando la notte non puoi dormire

alza gli occhi al cielo

e guarda le stelle

Io sono in mezzo a loro.

Quando il tuo cuore mi cerca

non piangere 

Io sono con te.

Pensami sempre con serenità

Io sono nell’ amore di Dio.

E pensa che un giorno 

ci riabbracceremo

e quando arriverai da me

Io Sarò ad attenderti!” 

 

 
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