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Caro amico, ti scrivo.. PDF Stampa E-mail
La Barrozza - Natale 2020 - anno XXIX n. 3
Scritto da Federica Agabiti   


A Lugnano in Teverina, nel Marzo 2020, in pieno lock down, nasce il torneo epistolare “Lettere dai Borghi, caro amico ti scrivo..”, nell’ambito del quale, in veste di giurata, mi sono piacevolmente trovata a leggere le lettere di due nostri concittadini, Silvia e Carlo Ciampini.

 

Stemma del Comune di Lugnano in Teverina

 

L’iniziativa, lanciata dall’Amministrazione Comunale di Lugnano, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Umbria insieme a Monteleone e ad altri 26 Comuni umbri, ha visto ben 44 scrittori in erba da tutta Italia, mettere nero su bianco quanto si è provato in quei giorni di lungo isolamento, confidandosi con un amico, un famigliare, un caro scomparso.. o a volte proprio con se stessi.

Il concorso, che avrebbe già dovuto designare i vincitori ha subito un rallentamento a causa del peggioramento della curva endemica. 

Ho ritenuto comunque importante rendere merito a Carlo e Silvia, padre e figlia, pubblicando, previo loro consenso, quanto è uscito da due coraggiose penne. Proprio i loro scritti rappresentano una preziosa occasione per riflettere sulle più importanti istituzioni della nostra vita sociale: il Servizio Sanitario, ovvero l’Ospedale di Spoleto, e la famiglia, vale a dire nella lettera in questione, la figura del padre.

Lunghi mesi di quarantena ci hanno fatto riscoprire valori essenziali e dimenticati, come proprio il prenderci cura di noi stessi. Il lock down è stato una seduta psicanalita globalizzata; fra le mura delle nostre case, sulle strade deserte che ci conducevano a quei lavori considerati servizi essenziali, nelle corsie degli ospedali.. abbiamo tutti ripensato a come occuparci di noi stessi. Fra le modalità per rimettere la nostra persona al centro delle giornate, ci sono state la lettura o la scrittura, quelle abilità che nella vita frenetica di tutti i giorni si riducono a mail, messaggini whatsapp o liste della spesa su post-it.


Carlo e Silvia Ciampini

 

Ringrazio Silvia e Carlo per aver partecipato, dando a Monteleone la possibilità di essere fra i protagonisti dell’iniziativa degli amici di Lugnano.

Ringrazio l’Amministrazione del Comune ternano, in particolare il Sindaco Gianluca Filiberti ed il Vice Sindaco Alessandro Dimiziani per aver dato vita ad un’idea assolutamente originale e vincente, di condivisione culturale e prima ancora di consapevolezza e comunicazione emozionale, in uno dei periodi più difficili dei nostri giorni. Questo a testimonianza che è possibile generare e condividere pensieri e saperi anche a distanza.

Assistiamo a piccoli – grandi passi che l’uno dopo l’altro e con il susseguirsi di semplici ma autentiche collaborazioni, conducono alla crescita sinergica di piccoli centri come il nostro, che con la loro secolare storia di arte, tradizioni, musica, religione, si trovano adesso a cambiare i propri modelli e a parlare anch’essi di smart-cultura o di tele-cultura. Sta a noi scegliere i termini e le strade giuste. 


 
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