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COOPERATIVA DI MAGLIERIA "LA MIMOSA"

L'idea a di riunire giovani ragazze disoccupate di Monteleone in una Cooperativa per intraprendere un’attività lavorativa, fu suggerita da Luigi Carbonetti che propose l'organizzazione un corso di maglieria.

 

Cooperativa La Mimosa : nella foto da dx Roberta Gervasoni, Santina e Giuliana Rosati 

 

Con il supporto normativo e amministrativo della Lega Nazionale Cooperative di Perugia, fu organizzato un corso di formazione, non retribuito, che si svolse nei locali dell’ex Asilo Parrocchiale di Ruscio, messo a disposizione dall’allora parroco Don Sestilio Silvestri, da subito entusiasta del progetto.

Il Corso duro’ sei mesi; grazie al contributo finanziario della Regione Umbria,vennero affittati i macchinari e i filati necessari alle esercitazioni pratiche previste.

"Eravamo contente di aver imparato un nuovo “mestiere”, che ci permetteva di realizzare capi di maglieria, e sicure di poter portare avanti un lavoro che ci permetteva di guadagnare.

Così si concretizzo’ l’idea di costituire una Cooperativa, modalita’ di lavoro del tutto nuova per noi sia nella forma che nella responsabilità, perchè eravamo padroni e lavoratori nello stesso tempo". Cosi' ci raccontava la vicepresidente della Cooperativa Marianna Cicchetti.

La Cooperativa “Mimosa” s.r.l. fu costituita il 05/03/1979 con atto a rogito Notaio Imbellone, da 10 socie, che contribuirono al capitale sociale ciascuna con un versamento di £10.000 (diecimila). Presidente fu eletta Giuseppina Ceccarelli.

La fase di produzione dopo il corso di formazione si trasferì , poi, presso i locali dell’ex scuola elementare, gratuitamente messaci a disposizione dal sindaco Romano Giovanetti. I sei macchinari necessari alla partenza di questa avventura cooperativa, la prima che vide mai la luce nel nostro Comune, furono forniti in comodato gratuito dal maglificio di Perugia. 


COOPERATIVA DI CERAMICA 

Gia’ dal 1968, Monteleone aveva visto nascere una Cooperativa di Ceramica, presso il complesso di San Francesco in Monteleone, nei locali che attualmente ospitano la mostra sulla Biga. Grazie all’interessamento della Parrocchia, con il contributo di alcuni enti pubblici, era stato acquistato un forno e le attrezzature necessarie per la produzione di ceramiche (torni, stampi, colori…).

Vi furono impiegati tre ragazzi dell’Istituto d’arte di Civita Castellana - Luciano Carenato, Giuseppe Fidaleo e Diulio Romano - fino al 1970, anno in cui termino’ l’attivita’ di questa cooperativa. 

Dopo il terremoto del 1979, forno e attrezzature furono accantonate nei magazzini del monastero fino a che, nel 1989, sempre su interessamento della Parrocchia, si ricostitui’ una cooperativa.


 Una ceramica del M. Giovanetti, realizzata in occasione del XXXV dalla fondazione della Pro Ruscio  

 

Forno ed attrezzature furono rimontate e rese funzionanti nei locali dell’Asilo di Ruscio, che, tra l’altro, fu sistemato in modo da poter accogliere anche una esposizione delle produzioni.

La cooperativa era composta da sei soci, tra i quali Rosaria Peroni con l’incarico di Presidente ed Attilio Allegretti vice presidente, sia lavoratori che non.

Grazie ad un finanziamento della Regione si realizzo’ una ricerca del potenziale mercato di riferimento e 4 decoratori poterono frequentare un corso di 4 mesi presso una bottega di De Ruta.

Al termine del corso, per altri 2 mesi furono, poi, affiancati, in sede a Ruscio, per un perfezionamento da un maestro ceramista.

Purtroppo, l’attivita’ non riusci a decollare.

 
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