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Libri che camminano...… un anno dopo PDF Stampa E-mail
La Barrozza - Natale 2019 - anno XVIII n. 3
Scritto da Federica Agabiti e Valeria Reali   

A poco meno di un anno dalla partenza della nostra iniziativa, all’interno della casetta dei ‘libri in cammino’ affissa all’esterno dell’Asilo a disposizione dei pellegrini di passaggio (l’idea è nata pensata per i pellegrini di passaggio ma ci teniamo a dire che ne possono usufruire anche i paesani e non, che semplicemente ne hanno piacere, la casetta/biblioteca è a disposizione di tutti!), c’è stato un discreto movimento di prendi libro/lascia libro.

Ufficialmente abbiamo dato il via all’idea a Febbraio, donando alcuni libri a Subiaco, nella persona di Rachele Proietti, che aveva aderito a questa iniziativa della Pro Ruscio. Avevamo iniziato con una quarantina di volumi lasciati a disposizione, ne sono stati presi una ventina subito rimpiazzati ed integrati con altri.

 

foto Valeria Reali 

 

L'idea ispiratrice è stata quella di applicare il meccanismo del book crossing al pellegrinaggio, utilizzando strutture frequentate dai pellegrini come punti di scambio e per ogni libro preso ci sarebbe piaciuto poter seguire le tappe toccate del Cammino segnalateci dal pellegrino. Purtroppo solo di tre ci è arrivata notizia tramite messaggio sulla nostra pagina facebook: “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” di L. Sepulveda arrivato fino ad Orvinio; “Il nome della madre” di Erri de Luca, lasciato a Leonessa; “La luna di carta” di Camilleri, lasciato a Cantalice. 

È bello comunque pensare di essere riusciti ad innescare l’idea dello scambio, pensare che qualcuno di passaggio abbia portato un pezzo di Ruscio altrove.
La maggior parte dei libri sono stati presi in occasione del Cammino della Solidarietà di aprile scorso.

E, se, come si dice, le bugie hanno le gambe corte, le buone idee camminano velocemente! Alcuni hospitaleri infatti nel corso di questi mesi ci hanno chiesto consigli su come istallare la ‘casetta dei libri’ presso le loro strutture di accoglienza. Si potrebbe pensare anche a un piccolo logo da apporre sulle guide dei Cammini per evidenziare questo piccolo servizio ulteriore.

 
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