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La Barrozza - Estate 2017 - anno XXVI n.2 | |
Scritto da Valeria Reali | |
Divi per un giorno Cercheremo di spiegare come nasce e si sviluppa l’idea di un corto su Ruscio, dove noi saremo attori protagonisti e quattro nostri nuovi amici, Daniele, Giorgio, Filippo e Marco, registi. Con l’associazione MenteGlocale hanno vinto il bando “TV di Comunità 2017” promosso dal CO.RE.COM.Umbria (Comitato Regionale per le Comunicazioni dell'Umbria) sotto il titolo di “Terremoto: raccontare per ricostruire”. Il loro progetto si chiama “Restart-Comunità resistenti” e racconteranno quattro storie della durata di una quindicina di minuti ciascuna sulla ricostruzione, i legami, la cultura e le tradizioni nella Valnerina post-sisma.
“Il Progetto si concretizzerà nella produzione di inchieste video su quattro aree tematiche, legami sociali, economia, cultura e turismo, nella convinzione che solo il "racconto" di quanto accade nelle zone colpite dal sisma contribuisca a non far spegnere i riflettori sul terremoto, a far emergere storie ed esperienze utili a rendere più solida la ricostruzione (sia materiale che immateriale), a far riflettere le comunità stesse sulle loro potenzialità.” (cit. bando del concorso).
Il documentario si concentrerà proprio sulla cena del 24 agosto (la scelta della data era per noi un atto dovuto), e gli autori seguiranno i preparativi e i protagonisti di questa festa popolare. Il racconto comincia però qualche settimana prima dell'arrivo dei rusciari che vivono fuori, i “romani” come vengono chiamati dai paesani, quando ancora parecchie case sono chiuse, con Maddalena che fa il giro del paese con il suo grosso mazzo di chiavi ed entra in quelle stesse case che le sono state affidate per farle arieggiare e prepararle per l’arrivo dei proprietari. Non è facile per noi, non siamo abituati a farlo e spesso c’è superficialità nel guardare un posto, specie se a quel posto si è abituati. Invece dovremmo usare la sensibilità per osservare la luce, i colori, e captare e immagazzinare tutte le sensazioni che l’ambiente circostante genera in noi. Eppure loro, con niente hanno visto e immaginato il contesto giusto. Le prime scene racconteranno quindi il paese ancora ‘vuoto’, le persiane chiuse e il lavoro di Maddalena. Con un salto in avanti nel tempo siamo poi ad agosto, un primo pomeriggio in casa di Maddalena intenta a tagliare il guanciale per il sugo che sarà usato per condire la pasta della cena sociale mentre in piazza si stanno allestendo i tavoli per la serata, ognuno in casa propria è intento a preparare il secondo piatto scelto e… il resto ve lo racconteremo il 24 agosto, a cena dove andremo numerosi.
Da un concorso di idee per le emittenti televisive e radiofoniche umbre “Terremoto: raccontare per ricostruire. Legami sociali, economia, cultura e turismo” nasce un documentario girato a Ruscio “Maddalena” Regia di Daniele Suraci Backstage e curiosità - Foto dal set e dietro le quinte del documentario
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