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Medaglia ricordo al Soldato Marco Angelini Stampa E-mail
La Barrozza - Pasqua 2017 - anno XXVI n.1
Scritto da Anna Angelini   
Per non dimenticare il nostro passato

Dopo le interessanti attività, organizzate dalla Pro Ruscio nell’Agosto del 2015, in ricordo dei nostri caduti durante il primo conflitto mondiale, sono continuate, in tutta Italia, le commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.
Nell’ambito di tali iniziative mio marito ed io abbiamo voluto accompagnare i nostri figli “alla scoperta dei luoghi della memoria” nella Regione Friuli Venezia Giulia.

Perché in Friuli Venezia Giulia? Perché, come sappiamo, fu principalmente in quei luoghi che si svolsero le battaglie e gli scontri sanguinosi durante i quali furono sacrificate le giovani vite di centinaia di migliaia di soldati italiani.

Abbiamo voluto cercare ed individuare la quota 778 dell’Altopiano di Bainsizza (oggi in Slovenia) dove il 30 agosto del ’17 risultava essere caduto in combattimento il nostro nonno/bisnonno: il soldato Marco Angelini.

Con l’ausilio di una minuziosa carta topografica dell’Istituto Geografico Militare di mio figlio Gianluca – sostenitore entusiasta dell’iniziativa e già tenente dei Bersaglieri – abbiamo individuato e raggiunto il luogo, oggi rigoglioso di erbe e di fiori di campo, dove si svolse il sanguinoso, fatale assalto degli uomini della 7ª compagnia, 2° Battaglione, 79° Reggimento Fanteria della Brigata Roma contro le postazioni austriache.
Qui abbiamo voluto leggere e meditare brevi passi delle sue ultime lettere e, commossi, ci siamo raccolti in preghiera.

Il giorno 4 di Giugno, poi, in provincia di Udine e precisamente a Pertegada, nel Comune di Latisana, è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione di Latisana, una toccante cerimonia nell’ambito del “PROGETTO MEDAGLIE D’ORO – ALBO D’ORO”, promosso dalle Regione Friuli Venezia-Giulia, per ricordare tutti i caduti italiani della Grande Guerra .

 

Consegna della medaglia al piccolo Gianmarco Angelini (Arch. Fam. Angelini) 

  

Durante la cerimonia, alla presenza di alte cariche militari, di personalità civili e religiose, di una banda militare e del Sindaco sono stati letti, in modo solenne e con gli onori militari, i nomi di alcuni dei caduti tra i 529.025 iscritti nei 34 libri dell’ALBO D’ORO e contenuti nella banca dati per la ricerca dei caduti in guerra, del Ministero della Difesa.

Tra questi è risuonato, alto e forte, il nome del nostro nonno/bisnonno SOLDATO MARCO ANGELINI DI MONTELEONE DI SPOLETO – PROVINCIA DI PERUGIA al quale è stata dedicata una MEDAGLIA RICORDO in ferro, raffigurante da un lato il logo del Governo italiano per il Centenario della Grande Guerra e, dall’altro, la statua presente nel Cimitero degli Eroi di Aquileia.

Nella medaglia è stato inciso il grado, il nome ed il cognome del caduto.
La medaglia, consegnata solennemente nelle mani del piccolo Gianmarco Angelini, figlio del pronipote Stefano, è stata in seguito recapitata in un clima di grande commozione, all’ultima figlia del nostro nonno/bisnonno Anna Maria (Nannina)  Angelini, anche lei ovviamente rusciara e, ormai, centenaria.


La Medaglia Commemorativa è stata assegnata anche ai Caduti austriaci di lingua italiana che hanno perso la vita combattendo nelle file del “Kaiserliche und Königliche Armee” e della “Kaiserliche und Königliche Kriegsmarine”, l’Esercito e la Marina Austro-Ungarici, in una visione di Europa Unita e per un messaggio di PACE tra i Popoli.
 

 
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