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…. E se una sera sono stato sul palco del Sistina?? seconda parte |
La Barrozza - Pasqua 2015 - anno XXIV n. 1 | |
Scritto da Andrea Antonelli | |
………….. Il corridoio che andava verso il palco era lungo e semibuio e prima di arrivare dovetti passare per due porte custodite da “guardiani”. Avvicinato da un tipo alto, roscio e con i baffi mi disse di aspettare fino a che Maurizio Costanzo non mi avesse chiamato. Io ero seduto sul lato destro di una poltroncina a due posti e alla mia destra, su un’altra poltrona, c’era Gigi Proietti e durante l’esibizione, a bassa voce, dissi all’attore: “canto mejo io de questo!”. Proietti chiamò prontamente verso di sé Costanzo riferendo ciò che gli avevo detto io e alla fine della canzone venne verso di me e rivolto al pubblico disse che io sapevo “anche” cantare oltre che a strillare. Non mi chiedete come fu, come uscì fuori la canzone ma mi ritrovai a cantare, accompagnato al piano dal maestro Bracardi , “O sole mio”. Cantai la prima strofa e il ritornello e la parte finale dove c’è la parola “fronte” fu qualcosa di straordinario; straordinario perché la “o” di fronte sarà durata 2-3-4 minuti non so………insomma na cifra!!!! Vi lascio immaginare il teatro, come si suol dire “venne giù”. E si perché un ragazzetto secco secco, col vocione, che canta e che tiene un tono mezzo baritonale per qualche minuto non si vede tutti i giorni. E poi la novità: ancora non c’erano le trasmissioni che ci sono adesso (talent, reality) dove perfetti sconosciuti, o quasi, vanno in televisione. Io ero il perfetto sconosciuto, giovane, romano come tutto il teatro, spigliato e, permettetemelo, con un piccolo piccolo talento. Finita la puntata fra i vari saluti e il palco che si chiudeva mi venne incontro il roscio con i baffi che mi chiese il telefono e come contattarmi e anche lui mi lascio’ un fogliettino con il suo numero di telefono dicendomi che comunque mi avrebbe richiamato. Durante la prima parte del Maurizio Costanzo (quella noiosa del terremoto dell’Irpinia) avevamo adocchiato un gruppetto di ragazze poco dietro e dall’altra parte della fila rispetto a noi e ci eravamo ripromessi di rompergli le scatole una volta usciti (si stava sempre a caccia) ma poi gli eventi avevano mandato a monte il piano e le ragazzotte le perdemmo di vista. Invece, seduti al nostro tavolo, vedemmo due ragazze avvicinarsi verso di noi ma purtroppo non erano quelle che noi avevamo “scelto”. Il loro approccio fu facile perché anche loro stavano al Sistina e l’argomento su di me e sulla serata era ovvio e quasi banale ma nel complesso erano simpatiche; una, veramente carina, si chiamava Anna, l’altra, mooooooolto meno carina…..non mi ricordo come si chiamava (chissà perché!!!). Ci lasciammo con la promessa di rivederci la sera della programmazione della puntata del Maurizio Costanzo Show (in quel periodo si registrava la puntata e poi veniva mandata in onda una settimana dopo) e, scambiati i numeri di telefono, uscimmo e ci avviammo alla macchina. La prima parte e’ stata pubblicata su |
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