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Cofanetti Sperlari… e non solo PDF Stampa E-mail
La Barrozza - Natale 2014 - anno XXIII n. 3
Scritto da Pierpaolo Vannozzi   

Nel numero estivo della Barrozza Marco ha voluto ricordare la festa di compleanno di Sabina e con essa il prezioso ed usuale regalo che praticamente ogni anno riceveva: il  “Cofanetto di Caramelle SPERLARI”!

Anch’io voglio ricordare quella che per i “pierpaolanti” del tempo era la festa di compleanno per eccellenza che ricorreva nei mesi estivi ed esattamente il 12 agosto di ogni anno: il compleanno di Anna Rita PERONI!! 

La nostra Annarita

La “location” dell’evento era il prato di casa ove Tomassina, con amorevole cura, imbandiva la tavola con torte e bevande per tutta la truppa. Al momento della torta arrivava il regalo che, come per Sabina, non poteva non essere il classico “Cofanetto di Caramelle SPERLARI”. Il presente veniva acquistato nel negozio di Pina che, ancora aperto, ci permetteva di non presentarci alla festa a mani vuote. Non so quanti cofanetti abbia ricevuto Anna Rita!! Di certo parecchi visto che allora non c’era nient’altro da comprare ed ancora non eravamo abbastanza grandi per recarci a Leonessa o Cascia a fare acquisti diversi.

Le cose, infatti, cambiarono di lì a poco e quando con biciclette o motorini fummo in grado di recarci altrove, abbandonando l’idea del Cofanetto Sperlari ed iniziammo a cercare qualcosa di diverso.  Tuttavia la situazione non cambiava di molto dato che allora, anche a Leonessa o Cascia, c’era poco o niente!! I pochi negozi non erano di certo quello che sono oggi ed i pochi esistenti non offrivano una mercanzia di livello od originale. La scelta quindi si orientava verso il negozio di Emma - a metà del Corso - esistente ancora oggi come ieri! Piccole e ricamate tovagliette da tè o asciugamani da bagno, magari cifrati, furono acquistati con l’augurio che finissero nel mitico corredo. Il pacchetto ben confezionato ed incartato prese il posto del cofanetto che allora - come diceva la reclame su Carosello – “non si incartava mai” aumentando, così, la suspance della sorpresa!

Ma quello che sicuramente rimane nei nostri annali fu la festa dei 18 anni di Anna Rita! Avendo pressappoco tutti la stessa età già da Roma erano iniziati i festeggiamenti per il raggiungimento dei fatidici 18 anni. Era il 1978, John Travolta furoreggiava con la Febbre del Sabato Sera e la Disco Dance rimbombava in tutti i locali e le discoteche che pian piano si aprivano in città o nei luoghi di villeggiatura.
A Ruscio non c’era nulla ma esisteva la “Cantina” di Anna Rita!!
Quindi la nostra decise di festeggiare la sua festa in quel posto molto “underground” dove - ovviamente - per anni era stato riposto  tutto ciò che non serve più in casa … ma che non si può mai sapere se torna utile in futuro!!!

E’ così gli invitati, prima di mettersi in pompa magna per l’evento, diedero una mano a sgomberare la cantina e portare fuori tutto quello che c’era per lasciare il locale completamente libero per l’evento: vecchie tegole, legna da ardere, mobili ed ogni cosa fu accatastata nel vialetto circostante, ottima occasione anche per dare una bella sistemata e gettare tutto ciò che non serviva più.
La cantina fu ripulita dalla polvere, dalle regnatele e profumata con gli incensi di Molayem (mitico negozio “freak” degli anni ’80 a Roma, che si trovava in via del Seminario) perché tutto fosse pronto per la festa del 12 agosto 1978!

E che festa!! Benché la festeggiata avesse qualche linea di febbre (forse l’agitazione) e qualche invitata fosse tracollata per la nuvola di polvere che si alzava dal pavimento mischiata all’olezzo degli incensi indiani di Molayem, il ballo fu scatenato! La notizia della festa (evento particolarmente raro non esistendo allora nessun BenziBar o situazioni simili ove passare una serata) si era sparsa nel circondario e mentre John Travolta cantava si presentò anche una numerosa squadra di ragazzi da Monteleone intenzionati a partecipare all’evento. Furono respinti con garbo e fermezza dai vigilantes di turno (Ezio) anche perché la Cantina non era poi così immensa da contenerci tutti!

Quella volta il problema del regalo non si pose. Fu acquistato per tempo a Roma. Non fu un cofanetto Sperlari e neanche la tovaglietta da tè od un asciugamano cifrato. Una deliziosa pochette di “Gherardini” - allora  molto in voga – fu anticipatamente acquistata a Roma, portata a Ruscio e consegnata alla festeggiata con mille e più auguri, gli stessi che ancora oggi il 12 agosto di ogni anno, facciamo alla mitica Anna Rita mandando, ovviamente, un tecnologico “sms”!

 
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