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…. E se una sera sono stato sul palco del Sistina?? prima parte |
La Barrozza - Estate 2013 - anno XXII n. 2 | |
Scritto da Andrea Antonelli (Spillo) | |
C’è una rubrica sulla Settimana Enigmistica che si chiama Forse Non Tutti Sanno Che… ebbene, forse non tutti sanno che…….. ma partiamo dalla fine..... La scorsa estate, in una calda, tipica serata a Ruscio, mi sono trovato con un po’ di persone a chiacchierare piacevolmente dopo una salsicciata e braciolata, sul piazzaletto sotto la sede della Pro Loco; sui tavoli qualche bottiglia mezza vuota e un po’ di piatti di carta ancora da buttare, facevano da contorno a quell’allegro convivio che piano piano, inevitabilmente, cominciava a raccontare cose del passato. Aprile 1984. Io e Corrado Peroni eravamo in pratica una persona sola. Non c’era sera che non si usciva. Non c’era Domenica che non si inventava qualcosa. A volte con i miei amici, a volte con i suoi, quella Domenica con i suoi. Non mi ricordo se ci vedemmo prima o direttamente davanti al Teatro Sistina. Avevamo i biglietti per la galleria e ci avviammo tranquilli per passare una calma serata. Ci sistemammo a metà galleria, sulla sinistra, con l’ultimo di noi vicino agli scalini centrali che dividono le due porzioni di poltrone. I più applauditi furono Lello Arena e Lina Sastri ma al nome di Gigi Proietti l’applauso diventò lungo e fragoroso. Lo stesso facemmo noi; Lina Sastri si conosceva come attrice di film ma soprattutto per la sua bravura nei lavori teatrali, Lello Arena come componente della Smorfia di Massimo Troisi ed Enzo De Caro ma con Proietti anche il nostro applauso fu più convincente…..ma non solo quello. L’intensità degli applausi per Proietti cominciò a diminuire ma prima che finisse definitivamente, o meglio, quando l’ultimo clap clap si sentì nel teatro, una voce forte e profonda arrivò dalla galleria: “BRAVO GIGGIIII!!!!”. Ci fu un attimo, ma proprio un attimo, di comprensibile smarrimento in tutti ma subito dopo ricominciò l’applauso, più forte di prima, più lungo di prima, con Gigi Proietti che si alzò dal suo divanetto per raccogliere i ringraziamenti del suo pubblico romano. Anche in quel caso il rumore delle mani si affievolì lentamente fino a quasi scomparire. Ma prima che questo accadesse, ancora una volta quella voce dalla galleria, ancora più forte, si fece sentire per tutto il teatro: “ BRAVO GIGGGGIIIIIIII!!!” e giù ancora applausi, e Gigi che si alza, si rimette seduto, gli applausi che finiscono e la voce ancora: ”BRAVO GIGGGGGIII!”. Ovviamente quella voce che si alzava dalla galleria era la mia; voce forte, resa più direzionale e con toni bassi dalle mani intorno alla bocca così da farsi sentire di più. Impossibile nascondersi; quelli che strillavano e indicavano, gli altri della galleria che guardavano tutti verso di noi e così, una volta trovato lo strillone, Costanzo sentenziò: “Okay, fatelo scendere giù”. Mi cominciarono ad arrivare botte addosso (amichevoli) e risa di Filetti, Cacchia e Corrado ed un applauso che ho sentito fino a che mi sono avviato per scendere e dirigermi verso il palco. Ma questo lo racconto la prossima volta……. |
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Ultimo aggiornamento ( domenica 29 marzo 2015 ) |
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