MENU
Selezione Notizie da Web |
--------------------------------------------- |
La Barrozza |
I Quaderni di Ruscio |
Cronache Moderne |
--------------------------------------------- |
Archivio News |
I ritrovamenti archeologici di Pie di Immagine |
La Grande Guerra in Valnerina 1915 - 2018 |
La Miniera di Ruscio |
Il campo di prigionia PG n. 117 |
Notiziario Parrocchiale |
--------------------------------------------- |
Ruscio Solidale |
--------------------------------------------- |
Area riservata |
Segreteria Pro Ruscio |
--------------------------------------------- |
Disclaimer |
--------------------------------------------- |
Sondaggi
Area Riservata
La conca |
La Barrozza - Estate 1992 - anno 0 n. 0 | |
Scritto da Osvaldo Perelli | |
Non tutti sanno che quell'oggetto misterioso che troneggiava sull'acquario della cucina delle nostre nonne e che, di Pasqua specialmente, veniva ripulito con tenace accuratezza fino a farlo splendere come oro, ha una sua storia. La conca: una compagna inseparabile ed umile delle nostre contadine, a volte, l'unico bene prezioso dentro una cucina. La sua forma non è dovuta all'estro o alla bizzarria di un artigiano; ma risponde a determinate esigenze sia di trasporto, sulla testa o con le braccia, sia di equilibrio, senza pericolo di caduta, data la larghezza della base e la conformità del collo oltre, s'intende, alla maestria delle nostre donne. Per tradizione esistono due tipi di conche: quella chiamata laziale che aveva il centro a Roma ed in altre cittadine del Lazio come Tivoli e quella abruzzese, al quale si distingue dalla prima per la sua forma più tozza, per l'abbondanza delle decorazioni e per l'assenza del labbro. La conca con il suo inseparabile "sorello" (lu maniere) era il dono preferito per la sposa: il simbolo di una propria autonomia e responsabilità. Ben lungi dal compito cui e stata relegata, oggigiorno: portaombrelli in un'ombra della sala, frammento di tradizioni contadine dentro palazzi grigi della città e, a volte, rumoroso "richiamo" nei mercati di cianfrusaglie. *S.Maria in caccabellis o baris. |
< Prec. | Pros. > |
---|