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La Barrozza - Natale 2011 - anno XX n. 3
Scritto da Angela Salamandra   

Mentre sistemavo vecchie carte nella casa paterna all'archetto, ho rinvenuto una poesia manoscritta  della maestra elementare Elvira Del Conte in servizio a Ruscio nell'anno 1921.
La poesia era stata composta in occasione delle nozze dei miei nonni paterni Giovanni Salamandra e Angela Perelli, meglio conosciuta come "zia Angelina" fedele perpetua di don Sestilio per tanti anni
.

 


 

NOZZE
Salamandra – Perelli

Evviva gli sposi! Angela e Giovanni!
Iddio vi conservi per oltre cent’anni…
Giovani Sposi, vogliatevi bene,
che sol l’amore a Voi vi conviene.
La violetta che fra l’erbetta
s’apre al mattin novella,
dè, non è cosa tutta odorosa,
tutta leggiadra e bella?

Questo è simbolo di te, sposa novella!....
Il giglio candido che sempre olezza 
è la purezza della virtù
Questo bel fiore, o sposo, sei tu.!
Non avvilirti, o cara Sposa,
se qualche spina ha la sua rosa,
chè lo sposino vicino a Te,
sarà contento siccome un re.

Adamo ed Eva i precursori
furono nel mondo dei primi amori,
e benché avessero poi dei perigli
furon felici nei loro figli.
Finì la loro luna di miele
sol colla morte del caro Abele.
Auguro a Voi prole infinita
che vi rallegri tutta la vita….

Si caro Sposo, Sposa novella,
Vi splenda sempre propizia stella:
non sdegnate l’augurio mio,
Vi guidi sempre timor di Dio.
Giammai vi turbi la gelosia
chè non ha luogo in fede mia,
solo il rispetto, solo la pace s
splenda fra Voi, siccome  face!

Né fra la quiete, né fra le feste
mai vi conturbino ore funeste:
Dio vi prepara  il guiderdone
se rispettate la religione….
Angela buona, Angela cara, 
rammenta oggi che fasti all’Ara.
L’Ara di Dio che ti consiglia
 rammenta sempre che fosti figlia…..

Benchè trascorsi giorni più belli
amali sempre i tuoi fratelli,
e nelle ore le più beate,
ricorda sempre le tue cognate.
Ti fan corona come tu odi
quattro angioletti dè tuoi nipoti,
ma più graziosa, ma ancor più bella
è Maddalena, la tua sorella.

Ora il suo cuore geme per te,
perché non   puo’ averti con se.
Infin che spirito abbia a favella
amala  sempre la tua sorella!
Con queste care persone accanto
esse ti dicono: fatti coraggio!
Che molto breve è questo viaggio!

Parenti ottimi tu hai trovato
con una buona madre al tuo lato.
Nuove cognate, graziose oneste
che compiranno oggi le feste.
E qui finisce il canto mio.
Vi benedico il sommo Iddio!
Oggi per Voi è una gran festa
gradite gli auguri della maestra.

Elvira Del Conte
Ruscio 12 Giugno 1921

 
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