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Acchissifijo? - Cognomi di Ruscio |
La Barrozza - Estate 1997 - Anno VI n.2 | |
Scritto da Marco Perelli | |
ACCHISSIFIJO?... COGNOMI DI RUSCIO Tra questi, al fascicolo n. 84 (pag. 12), il Fabbi riporta un elenco dei cognomi più antichi della zona di Monteleone ed un secondo elenco di quelli ivi immigrati nel '700. I due elenchi escludono il Leonessano ma si riferiscono all' intera zona di Monteleone, senza cioè la specifica circa la localizzazione, sia pur per grandi linee, nelle singole frazioni (Monteleone, Ruscio, Trivio, Rescia, casali vari). Il fatto che siano antichi nella zona di Monteleone e al tempo stesso da tempo diffusi a Ruscio non vuoi dire ovviamente che siano originari proprio di Ruscio. Ad esempio è certo che un gruppo di Giovannetti viene da Nempe (in seguito all'eredità "cazziente"). I Lotti sarebbero scesi a Ruscio lasciando certi casali del Trivio (peraltro nella zona di Cascia si individua una certa Rita Lotti ... santa). I Perelli erano a Ruscio ma anche anche al Trivio e mi incuriosisce il fatto che un tempo esistesse una "Villa Perella" sita nei pressi di Villa Pulcini e abbandonata in seguito al terremoto del 14.1.1703 (omonimia?). Dei Vannozzi vengono indicati nel 1599 in Vallunga e nel 1612 in Capodacqua, cioè in due frazioni del piano di sopra di Leonessa; peraltro nel registro dei battesimi del leonessano viene citato come nato nell'anno 1600 un certo Clemente "Vannozza" e lo stesso don Fabbi li definisce come provenienti da Capodacqua. Bernabei, Peroni, Salamandra e Reali, oltre ad essere (come Giovannetti, Lotti, Perelli e Vannozzi) tra le famiglie di Ruscio più antiche del Monteleonese, possono vantare qualche antenato illustre. Un Carlo Bernabei era un famoso medico morto nel 1782. Francesco Peroni era notaio nel 1662 ma la famiglia Peroni è stata ricca soprattutto di religiosi: frate Angelo (di Valentino) eremita in S. Maria del Piano (morto nel 1717), Padre Bernardino (morto nel 1723), Don Filippo che fu parroco dal 1717 al 1757 e Don Biagio fondatore della chiesa dell' Addolorata in Ruscio (morto vecchissimo nel 1794 e sepolto in tale chiesa). Giuliano Salamandra si laureò in legge nel 1518 a Perugia, tra il 1523 e il 1526 fu eletto podestà di Montefalco e dal 1525 al 1526 podestà di Rieti mentre Salvatore Salamandra fu un prete del secolo successivo. Circa i Reali, Ser Regale fu notaio nel 1565, Don Bonifazio Reali è ricordato per aver lasciato un legato a S. Nicola nel 1692 e Don Antonio Reali fu cappellano al Trivio prima di morire nel 1761. Don Fabbi tra i cognomi più antichi del Monteleonese cita anche i Ciocchetti e servirebbe un esperto per confermare un eventuale collegamento con i Cicchetti o i Cecchetti da tempo numerosi in Ruscio. Ad ogni modo in uno dei registri parrocchiali risulta morto in data 2.8.1841 a 62 anni un certo Giuseppe Cicchetti figlio di Sante di "Ruscio"; una famiglia Cicchetti residente in Ruscio nel 1836 è quella di Nunziangelo e Maddalena. In quanto ai Cecchetti, nello stesso registro troviamo un Sante figlio di Antonio e un Paolo figlio di Giuseppe entrambi "Cecchetti di Ruscio" morti nel 1841. Nell'elenco dei cognomi più antichi del Monteleonese redatto dal Fabbi ve ne sono poi alcuni riscontrabili oggi anche in Ruscio ma prevalentemente diffusisi nelle zone circostanti: Angelini, Dolci, Salvatori e Poli. 1) Angelini è sempre stato localizzato per lo più a Rescia ma già intorno al 1830 un Luigi Angelini risulterebbe in Ruscio e più tardi tale cognome in Ruscio ha posto radici tramite Giosuè contadino al casale di Santa Maria. Andando più indietro nel tempo si ricordano un Angelini Antonio e un AntonGiuseppe entrambi notai in Monteleone rispettivamente nel 1653 e nel 1707, e un Antonio-Gaetano governatore di Visso; inoltre un Giuseppe è nel registro delle nascite di Leonessa del 1601 e un Diego è collocato nel '700 a Casanova, cioè in una frazione del piano di sopra di Leonessa; 2) Dolci è soprattutto al Trivio anche se un Dolci Filippo risulta citato in un elenco dei contribuenti leonessani del 1538. La stabilizzazione in Ruscio si ha, non molto tempo fa, quando Salvatore Dolci (del Trivio) sposò Bettina (Cicchetti); Ricapitolando ed adottando un criterio in verità largheggiante, potremmo considerare "cognomi di Ruscio" i seguenti, in quanto presenti con continuità da almeno un secolo: Angelini, Agabiti, Arpini, Arrigoni, Belli, Bernabei, Carassai, Cicchetti (e Cecchetti), Colapicchioni, De Angelis, Di Cesare, Gervasoni, Giovannetti, Lotti, Marchegiani, Marchetti, Orlandi, Perelli, Peroni, Reali, Salamandra e Vannozzi; a questi potremmo aggiungere Poli, Dolci e Salvatori in quanto, sebbene presenti in Ruscio da non più di 80 anni circa, hanno radici antiche nel Monteleonese. Arriviamo così a 25 cognomi. Neanche una decina tra questi comunque sono presenti in Ruscio da oltre due secoli. E' superfluo precisare che la definizione "cognomi di Ruscio", dato il criterio adottato, vuole essere solo un gioco e non ha alcun valore scientifico. Prima di questa ondata di nuovi cognomi derivante dal fenomeno emigrazione-villeggiatura, per altre vie era già approdato in Ruscio qualche altro cognome, collocabile dunque al confine tra i "cognomi di Ruscio" e i "nuovi cognomi": Santalucia è ad esempio cognome immigrato nelle nostre terre negli anni '30, tramite coloni veneti; Cioccolini vi è stato portato dalla zona di Cascia quando Secondo prese residenza in Ruscio, Compagnucci arriva da Spoleto per sposare Maria, Di Domenico venne con Natalino per tagliar legna. Massima è la disponibilità a rettificare inesattezze e a riportare ulteriori informazioni che chiunque volesse fornire. Mi riprometto un 'analisi meno disarticolata, cognome per cognome, allorché potrò disporre del materiale necessario. Marco Perelli UN RAMO PERELLI GIOVANNIANTONIO nato circa 1720 sposa Filomena Salamandra EMIDIO nato 1821 08.05.1862 ANTONIO nato circa 1850 dello "Pananò" sposa Orsola Angelini MARCO PERELLI |
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