Scorri verso destra e in una serie di fotografie potrai fare un giro completo "su te stesso" come se ti trovassi sul ponte del Fiume Corno
Panorama a 360 gradi dal ponte del Fiume Corno
(26 dicembre 2002 realizzato da Francesco, Stefano Peroni e Francesco Reali)
Sullo sfondo il monte Cambio innevato, al centro il monte Massa (1.128 mslm)
Il Colle di Ruscio.
Si tratta di uno dei Rioni in cui viene diviso Ruscio.
Gli altri sono: Ruscio di Sotto, Ruscio di Sopra, Tazzaretta, Cascinette e Cese.
Il Colle di Ruscio, il bellissimo casale ormai in rovina. Sullo sfondo il monte Aspra (1.652 mslm); che declina, sulla destra, verso il Motola (1.573 mslm). Il monte Aspra e' la cima piu' alta della zona e fa parte del Parco Regionale del Coscerno - Aspra. Alle pendici del monte si trovano le "Vene", sorgenti di acqua purissima utilizzate per alimentare l'acquedotto comunale.
Sullo sfondo la passeggiata della Croce di Monteleone (943 mslm) riconoscibile dalla verde pineta, nella valle l'abitato di Ruscio di sotto (777 mslm) con il campanile della chiesa della Madonna Addolorata; in basso sulla destra il Campetto.
Sullo sfondo il castello di di Monteleone (978 mslm) di cui si possono ammirare, ben visibili le fortificazioni medievali.
Sullo sfondo la gola delle Ferriere nella quale passano in primavera le tumultuose acque del fiume Corno, ora attraversate da un gregge di pecore. Questa immagine fino a qualche decina di anni fa sarebbe stata impossibile da ritrarre; infatti, nel periodo invernale le greggi venivano portate in Maremma a svernare. La transumanza, cosi' veniva chiamato questo momentaneo "trasloco", veniva svolta in senso opposto verso giugno. In tale periodo si svolgeva in Monteleone la fiera di San Felice, nella quale venivano scambiati beni e merci e venivano pagati i debiti contratti nel periodo invernale con il "soldo" guadagnato durante la permanenza in maremma. All'estrema destra il monte Palvario (1.051), alla sinistra della gola il monte Pizzoro (1.012); alle sue spalle si trova il sito denominato Colle del Capitano, ove fu rinvenuta la famosa Biga.
Sulla sinistra il monte Palvario (1.051), sulla cui cima si trova una necropoli italica, al centro il monte Ciguglio (1.110), sulla destra si intravedono le prime case del Trivio, in basso la Piana di Ruscio.
L'ingresso del Parco sul fiume Corno.
L'argine del Fiume Corno e lungo cui e' situato il Parco omonimo. Al centro della foto, alcune costruzioni tra cui l'antica Pieve di S. Maria de equo, l'antica coppara di Giovanni Carassai che dal 1880 fino ai primi anni del '900, produceva laterizi, coppi e stoviglie.

Sullo sfondo il monte Cornuvolo (1.365 mslm).


E' compiuto il giro completo d'orizzonte! Il monte Cambio sullo sfondo del Corno. Nel punto in cui il fiume si restringe, e' stata costruita negli anni '90, una briglia per la regimentazione delle acque (non visibile). Cio' a dimostrare, a dispetto di quanto ripreso in queste foto, in cui il letto del fiume risulta asciutto, l'estrema violenza delle piene primaverili.
 
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