ASSOCIAZIONE PRORUSCIO  
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L'ASSOCIAZIONE

L'Associazione Pro Ruscio nasce a Roma nel 1967.
Come recita testualmente il suo statuto (articolo 3) "l'Associazione ha lo scopo di promuovere qualsiasi attività a favore di Ruscio, frazione del Comune di Monteleone di Spoleto. L'Associazione si propone di indire, promuovere, organizzare, patrocinare, coordinare e partecipare ad iniziative sociali, culturali, sportive, artistiche, ricreative, immobiliari, turistiche e comunque dirette ala realizzazione del proprio scopo sociale."

Il presidente Vittorio Ottaviani

Questi sono stati i fini perseguiti in 36 anni di storia. Una storia iniziata da 18 soci fondatori nel lontano 1967 e che oggi prosegue grazie all'appoggio ed all'incoraggiamento degli attuali sostenitori e dei loro familiari.

E' abbastanza inconsueto che un'associazione privata viva così a lungo e sia ancora in grado di dare concretezza a quei principi che furono alla base della sua istituzione. Di certo la longevità della Pro Loco è da ricercare in quel denominatore comune che ci fa sentire parte di uno stesso progetto, di una stessa storia che si chiama Ruscio, il nostro paese posto sulla verde terra umbra.

Ruscio è da sempre stata la più grande frazione del Comune di Monteleone di Spoleto. Posta ai piedi del capoluogo, ad un'altitudine di 777 m. s.l., ha visto nel tempo diminuire la sua popolazione residente, a causa delle ondate migratorie che hanno interessato tutto il territorio comunale alla fine dell'800 e per tutto il '900. Gli Stati Uniti d'America (dove una numerosa comunità di monteleonesi si stabilì a Trenton nel N.J.) e la più vicina Roma sono state le mete di questo movimento di persone e nei nuovi siti di destinazione i Rusciari hanno saputo mettere radici, avviando attività commerciali o impegnandosi nella pubblica e privata amministrazione.

il presidente ah Renato Peroni con il
presidente UNPLI Umbria Euri Matteucci


Se nel tempo è progressivamente diminuita la popolazione locale è anche contemporaneamente aumentato il numero di coloro che ritornano nel luogo natale durante le ferie estive o nei week-end invernali e primaverili, riaprendo le vecchie case oggi ristrutturate e rese confortevoli dopo gli eventi sismici che le avevano gravemente danneggiate.

In questo contesto storico e sociale si è inserita dal 1967 la Pro Ruscio, cominciando la propria attività: un'attività vissuta con spirito autonomo ma collaborativi e propositivo nei confronti delle autorità amministrative che negli ultimi anni si sono succedute al governo di Monteleone di Spoleto.

Con questi presupposti, la sola forza economica delle quote associative e con il lavoro volontario di tanti sostenitori abbiamo costruito i nostri piccoli gioielli. Ci siamo preoccupati di abbellire il paese con panchine e artistici lampioni di ferro, staccionate in legno, cartelli turistici. Abbiamo soprattutto creato il nostro Campetto: quel fazzoletto di terra circondato dai Fiumi Vorga e Corno è diventato nel tempo un centro di aggregazione sportiva, un luogo d'incontro e di divertimento non solo per i Rusciari ma per tutti i grandi ed i piccoli dei paesi limitrofi che numerosi partecipano alle attività che
ogni estate ci vedono protagonisti. Negli ultimi anni ci siamo impegnati nella costruzione di un nuovo parco lungo il Fiume Corno dove sono stati messi a dimora più di quattrocento alberi locali, tutti regolarmente adottati dai bambini di Ruscio e nel recupero del vecchio asilo comunale, perché possa nuovamente diventare un luogo di aggregazione stabile per tutta la popolazione del paese.
Abbiamo sorprattutto cercato d'infondere in tutti i Rusciari quel senso di appartenenza ad una medesima comunità, stimolando la creazione di tanti momenti sociali da vivere insieme con serenità. Le lunghe tavolate per assaporare farro e strascinati, le bruschettate, i giochi ed i tornei di calcio, tennis e pallavolo al Campetto, le serate danzanti, i concerti di musica classica, il pianobar, le mostre di artigianato, le sfilate di moda rappresentano oramai dei punti di riferimento delle nostre vacanze estive, come le Rusciadi, giochi olimpici per bambini, organizzate annualmente fin dal 1974.

Momenti aggregativi che si ripetono anche durante l'inverno con le visite guidate a siti e monumenti storici di Roma, balli di carnevale, serate teatrali e viaggi in Italia ed all'estero.

Un mezzo che ci coadiuva nella realizzazione e divulgazione di questi eventi è il nostro periodico "la Barrozza", distribuito gratuitamente a tutti i soci, ormai arrivato al traguardo di 10 anni di vita. Un piccolo giornale dove amiamo raccontarci ed incoraggiarci, con uno sguardo sempre attento al presente, al passato, alle nostre tradizioni, alla nostra cultura contadina e dove raccogliamo suggerimenti e proposte per pianificare il nostro futuro.

A questo si aggiungono anche i "Quaderni di Ruscio", piccole monografie tematiche con le quali abbiamo raccontato il fenomeno dell'emigrazione verso gli Stati Uniti d'America che ha interessato la nostra comunità alla fine dell'ottocento, le storie dei nostri caduti nella Prima Guerra Mondiale e la trebbiatura, quel momento tipico della vita contadina di Ruscio che ogni anno si ripeteva nei campi e nelle aie e che è stato fatto rivivere in modo superbo dai nostri compaesani durante l'estate 2002, quando, con autentici macchinari, abbiamo assistito alla tipica trebbiatura rusciara degli anni '50.

Possiamo dire di aver fatto e di aver costruito tanto e volgendo lo sguardo al passato non possiamo che essere orgogliosi di tutto questo. Per noi Ruscio è come un piccolo sogno, una parentesi di pace e serenità negli affanni del vivere quotidiano. Ci auguriamo solo che questo cammino intrapreso dai nostri nonni e genitori non si esaurisca ma prosegua con i nostri figli e nipoti che invitiamo a preservare e mantenere quello che è stato fatto e a moltiplicare le idee e le iniziative che, come è stato fino ad oggi, hanno come denominatore comune il nostro amato paese Ruscio.